E’ morto un musicista famosissimo in tutto il mondo. I suoi album avevano fatto ballare un’intera generazione, adesso nulla sarà più come prima.
È morto un musicista conosciutissimo e apprezzato in ogni angolo del mondo. Con lui se ne va purtroppo un pezzo di storia, dato che era considerato da tutti uno dei pionieri nel suo genere ed in assoluto uno dei più rappresentativi. Aveva inciso numerosi dischi che hanno contribuito ad accrescere la sua fama a livelli incredibili soprattutto durante gli anni Sessanta e Settanta. Un talento smisurato e sempre fuori dagli schemi, non a caso era stato inserito nella rock ‘n roll Hall Of Fame.
Moltissimi artisti di spessore lo consideravano come loro autentica fonte di ispirazione, dunque per la musica mondiale il 6 gennaio verrà ricordato decisamente come una giornata nera. A darne la notizia sono stati i suoi storici compagni con un lungo e toccante post su Instagram. “Abbiamo perso un amico, un compagno ed un classico ragazzo cool“, questo quanto dichiarato nelle ore immediatamente successive alla notizia della scomparsa.
Morto un musicista conosciutissimo nel mondo: è la fine di un’epoca
Purtroppo è venuto a mancare il leggendario Calvin Simon, uno dei componenti dei Parliament e dei Funkadelic, due band gemelle che operavano a stretto contatto. Nato il 22 maggio del 1942 a Beckley, in West Virginia, durante gli anni Sessanta si era unito all’esercito statunitense prendendo parte alla storica missione in Vietnam. Una volta rientrato a casa ha deciso di dedicare la sua vita alla musica, così si è unito a George Clinton ed insieme hanno dato vita ai Parliament, uno dei gruppi più significativi e vibranti dei quel periodo. Insieme erano in grado di svariare tra rock, funk, psichedelia e sonorità afro, così in men che non si dica sono riusciti a ritagliarsi la loro fetta di gloria.
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A causa di alcuni disaccordi finanziari Calvin Simon aveva abbandonato la band nel 1977, per tornare nel 1981 dietro allo pseudonimo Funkadelic con l’ album “Connections e Disconnections”. Dopo una nuova rottura ha deciso di cambiare radicalmente indirizzo stilistico. A quel punto le sue canzoni si sono orientate maggiormente verso il gospel, senza però che ne risentisse il sempre altissimo spessore qualitativo. Un altro grande che se ne va, resta il ricordo di un artista estremamente poliedrico e creativo.