Il web in rivolta contro Iva Zanicchi che evidenzia una cosa che nessuno si sarebbe aspettato. Andiamo a scoprire più da vicino cosa è accaduto.
![Iva Zanicchi](https://www.chemusica.it/wp-content/uploads/2021/07/GettyImages-84860773-2-1.jpg)
Iva è una grandissima artista. A 360° perché è riuscita a confermarsi sotto diversi punti di vista. Dopo aver iniziato come cantante infatti si è imposta anche come opinionista e come conduttrice. Il suo Ok, il prezzo è giusto ha fatto la storia della televisione riuscendo a raggiungere il cuore del pubblico e lanciando dei veri e propri tormentoni. Chi è in fondo che negli anni novanta, o magari anche dopo, non ha mai urlato “100, 100, 100” ricordando la sua fantastica ruota finale.
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Nel tempo poi si è imposta anche per la volontà di non avere mai peli sulla lingua e di dire quindi quello che pensava. L’ha fatto, facendo sorridere molto spesso, nell’ultima edizione de L’Isola dei Famosi. A un certo punto è sembrata anche senza freno, ma ha divertito ed è sempre stata educata. Ora il pubblico sul web tuona per un particolare di una foto, trovando un pretesto inutile per puntare il dito contro una persona corretta e dal grande valore artistico.
Iva Zanicchi, quel dettaglio inatteso
![](https://www.chemusica.it/wp-content/uploads/2021/07/GettyImages-84860773-2-2.jpg)
C’è un dettaglio che esce fuori da un’immagine di Iva Zanicchi. La si vede cantare con il braccio proteso. Sulla mano leggiamo chiaramente delle parole scritte a mano. Niente che venga vietato da qualsivoglia regolamento, tanto più che tutti non si rendono conto che il gobbo è protagonista della maggior parte dei programmi televisivi. Cos’è il gobbo? È quel nastro di immagini che scorre e ci mostra le parole da dire o magari da contare. Dunque cosa c’è da dire in mezzo a una situazione come questo? Praticamente niente, ma la voglia di fare polemica sul web è sempre più evidente.
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Ormai i social network, e questo momento di Covid lo vediamo tutti i giorni, sono protagonisti delle nostre vite ma molto spesso anche luogo di sfogo. Sicuramente appellarsi a una vera professionista in questo modo è una cosa non solo scortese ma del tutto fuori da ogni possibilità di giustizia. Iva però non se la prenda, d’altronde a oggi gli hater si nascondono ovunque.