Muore il padre di Loredana Bertè: il video dell’intervista con Giuseppe Bertè e Mia Martini

Si è spento a 96 anni Giuseppe Radames Bertè, il padre di Loredana Bertè e Mia Martini, nome d’arte per Domenica Bertè. L’uomo ha sempre avuto un rapporto particolare con entrambe le figlie e non sono mancante le accuse da parte di Loredana nei suoi riguardi.

Muore Giuseppe Bertè, il padre di Loredana e Mia Martini

Giuseppe Radames Bertè, nato in Calabria, da anni viveva a Cavaria con Premezzo, il paese in provincia di Varese dove si trova la tomba di Mia Martini, morta nel 1995, a Cardano al Campo. Uomo comunque di cultura, prima di andare in pensione Giuseppe Radames Bertè aveva insegnato in diverse scuole della provincia di Varese.

Nel video che vi proponiamo a fine articolo vedrete Maria Teresa Laurito che intervista Mia Martini e il padre, Giuseppe Berté in un momento televisivo strano in cui si percepisce una Mia molto legata al padre, ma allo stesso tempo forse anche un po’ soggiogata e dalle battute che fa si percepisce come una voglia di ribellione. Allo stesso tempo il padre viene descritto da Mia come un uomo che non era felice della sua carriera da cantante, così una volta presa la parola, Giuseppe Berté corre ai ripari.

“Ho avuto una vita bella scapigliatella, papà non era molto soddisfatto – racconta al microfono Mia Martini – Sapete, lui è un po’ tradizionale. Sognava di vedermi laureata in medicina e se proprio dovevo cantare almeno lirica o musica classica. Io ho iniziato cantando la Bohème e studiando lirica e pianoforte, ma avevo deciso cosa avrei fatto. Papà non era contento”

Giuseppe Bertè a quel punto prende la parola: “Sono sempre stato contento, ma quando uno è formato professionalmente e vede la figlia con ottimi risultati a scuola e una bellissima capacità di scrivere poesie, un povero ignorante che cosa fa? Capisce che la figlia ha delle predisposizioni per lo studio. Ho dovuto cedere quando l’ho vista sul palco per la prima volta, perchè davanti alla donna bisogna sempre cedere. Nelle sue canzoni avverto una voglia matta di ribellione che è nello stesso tempo denuncia di uno stato di asservimento della donna all’uomo e quindi per certi aspetti anche al potere. Poi avverto anche un programma nella sua canzone di emancipazione e di rigenerazione della donna”.

Video: Mia Martini parla del padre Giuseppe Bertè