Sono passati tanti anni dal giorno della sua pubblicazione, quasi trentacinque, eppure puntualmente l’8 marzo non potete fare a meno di ascoltare una precisa canzone.

Ma perché è diventata così più amata di tutte le altre? Per risalire alla sua stesura bisogna fare un piccolo passo indietro sino al febbraio del 1987, quando venne pubblicata come singolo da una delle artiste femminili in assoluto più iconiche di quell’epoca. La cantante, nata a Roma nell’aprile del 1954, in seguito ha avuto una carriera straordinaria, ecco perchè è inevitabile ascoltare il suo brano ogni volta che vi apprestate a comprare un mazzo di mimose alla vostra dolce metà.
La cantante ha iniziato a pubblicare dischi nel lontano 1968, distinguendosi come una delle voci più rappresentative del nostro panorama nonché ottima interprete di pezzi regalatigli da altri artisti. In tutto è salita cinque volte sul palco dell’Ariston a Sanremo, dove ha conquistato due premi della critica. Un percorso in musica straordinario culminato nel 2005 con la nomina a Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitogli dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Album come “Canzoni Per Parlare”, “Premiatissima”, “I Treni A Vapore” e “Gente Comune” sono entrati di diritto nella storia della musica. Ovviamente stiamo parlando della grandissima Fiorella Mannoia, che nel 1987 ha pubblicato un brano dedicato a tutte donne che ancora oggi rimane probabilmente il suo vero cavallo di battaglia. Un saliscendi di emozioni che in questa data vale sempre la pena rispolverare. In pochi però sanno che venne scritta da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, che inizialmente avevano pensato di affidarla a Lena Biolcati o Fiordaliso. In un secondo momento però optarono per Fiorella Mannoia, per il resto sappiamo tutti come è andata…