Cantanti morti il 25 dicembre | Il loro ricordo è ancora vivo

Purtroppo il Natale non è solo un momento di festa, ma si ricordano numerosi anche numerosi cantanti scomparsi. Ecco chi sono.

Artisti
Il 25 dicembre ci hanno lasciato tantissimi artisti (Getty Images)

Come ogni anno il 25 dicembre è un momento di festa e raccoglimento. Purtroppo però il mondo della musica piange anche numerosi dei suoi figli scomparsi. Tra questi ci sono alcuni autentici miti, che hanno scritto la storia grazie ad alcuni brani indimenticabili. Pop, rock, reggae, punk, jazz ed elettronica: sono tutti più o meno famosi, quel che è certo è però che il loro ricordo vive ancora oggi nel cuore di milioni di ammiratori in tutto il mondo.

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Partiamo da lontano e citiamo un cantante italiano che ci ha lasciato sul finire degli anni Settanta. Il napoletano Salvatore Papaccio è forse tra i meno noti alle generazioni odierne, ma grazie ad alcune interpretazioni di altissima qualità è riuscito ad imprimere il suo marchio nella storia della canzone melodica e della musica leggera nostrana.  Morì nel 1977 all’età di 87 anni. E che dire poi di Mario Filippeschi? Il grande tenore fiorentino ci ha lasciato nel 1979 a 72 anni, di lui resta un’eredità fatta di tantissime opere liriche, ad esempio di Verdi e Bellini, eseguite in maniera impeccabile. Ma veniamo ai giorni nostri e a palcoscenici decisamente più rock.

Artisti morti a Natale: sono tantissimi, ma nessuno li ha dimenticati

George Michael
George Michael, scomparso il 25 dicembre 2016 (Getty Images)

Se facciamo un rapido salto agli anni Novanta, troviamo subito un grandissimo della musica internazionale. Si tratta del leggendario Dean Martin, scomparso il giorno del Natale 1995 a causa di un enfisema polmonare. Statunitense ma anch’egli di origini italiane, nell’arco della sua lunghissima carriera fu in grado di svariare tra jazz, country e swing. Un autentico mito che ancora oggi moltissimi cercano di imitare. Venendo agli anni Duemila come non ricordare invece il chitarrista inglese Derek Bailey? Oltre quaranta album in studio fanno di lui uno dei musicisti più estrosi delle sei corde, purtroppo soffriva di sclerosi laterale amiotrofica e il 25 dicembre 2005, a 72 anni, si è spento a Londra, dove abitava da tempo.

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Nel 2006 è toccato purtroppo ad una leggenda del funk, James Brown. In questo caso basta solo il nome, cos’altro aggiungere? E’ stato inserito da un’autorevole rivista al settimo posto tra i migliori artisti di tutti i tempi. Una vita di eccessi che lo ha consacrato nell’Olimpo della musica, nel suo caso risultò fatale un terribile tumore alla prostata. Discorso diverso per quanto riguarda il compianto cantante e chitarrista americano Vic Chestnutt: dopo averci già provato varie volte decise di porre fine alla sua tormentata esistenza suicidandosi il 25 dicembre del 2009. Chiudiamo questa triste carrellata con quello che forse è il più amato e rimpianto in assoluto, George Michael. Un cuore d’oro ed una voce magnifica che si sono spenti nel 2016 a soli 53 anni a causa di un attacco cardiaco. Ogni anno il primo pensiero di chi vive di musica non può che volare a questi e moltissimi altri. Continuando ad ascoltarli però non moriranno mai per davvero.