Morto un gigante del panorama internazionale | Nessuno può dimenticarlo

Raccontiamo la morte di un vero e proprio mito dalla musica mondiale. Da quel giorno tutto è cambiato, sarà impossibile rimpiazzarlo.

Artista morto
E’ morto un famosissimo musicista (Pixabay)

La morte di un autentico mito della musica ha cambiato la storia, uno di quei nomi che sarà praticamente impossibile da emulare. La notizia ha gettato nello sconforto milioni di ammiratori, che ancora oggi non riescono a dimenticarlo. L’artista era nato a Buffalo, negli Stati Uniti, e sin da giovane si è affermato a livello internazionale grazie ad una serie di dischi sperimentali ed all’avanguardia. Ha raggiunto l’apice della popolarità soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta, ma anche nei decenni successivi si è confermato come una delle figure di riferimento.

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E’ considerato da tutti uno degli autentici pionieri dell’arte sonora e della ricerca, per questo la notizia della sua scomparsa ha sollevato un enorme clamore mediatico. Oggi moltissimi colleghi sono in debito con lui, e chiunque si avvicini al mestiere di musicista cerca inevitabilmente di ripercorrerne le orme. “Western Suite”, “What’s New”, “The Bridge” e “Undercurrent” sono solo alcuni dei titoli che lo hanno consacrato alla leggenda, ma mai come in questo caso ce ne sarebbero ancora decine di altri da citare.

E’ morto un mito della musica: sarà impossibile dimenticarlo

Jim Hall
Jim Hall (Instagram)

L’artista è morto negli Stati Uniti all’età di 83 anni. Ha cominciato ad appassionarsi alla musica si da giovanissimo, quando viveva a New York con la madre che gli ha tramandato il gusto per il pianoforte. Suo nonno era invece uno stimato violinista, a ciò si aggiunga che a dieci anni ha ricevuto in regalo la sua prima chitarra ed è facile capire come abbia imparato in maniera precoce a suonare più di uno strumento. Per questo era in grado di spaziare tra diversi generi, anche se la sua vera passione è rimasta sicuramente la musica jazz.

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A soli tredici anni ha fondato il suo primo gruppo strumentale, col quale componeva ispirandosi a veri mostri sacri come Charlie Christian e Django Reinhardt. La svolta è arrivata con il successivo trasferimento a Los Angeles, dove la sua carriera è definitivamente decollata. Purtroppo stiamo parlando del grandissimo Jim Hall, una figura geniale e poliedrica che mancherà moltissimo a tutti. Se n’è andato in silenzio il 10 dicembre del 2013 lasciando in eredità un patrimonio inestimabile per la storia del jazz. L’ultimo album “Emispheres” risale ormai al 2008, ma ogni anno in questo periodo il primo pensiero non può che correre a lui.