Un cantante tra i più celebri ed amati di tutti i tempi è scomparso proprio il 10 gennaio di cinque anni fa. Raccontiamo la sua storia.
Un musicista molto amato ed apprezzato è morto proprio il 10 gennaio. Oggi sono esattamente cinque anni dalla sua scomparsa, ma nessuno lo ha mai dimenticato. Nel giorno di questa triste ricorrenza il primo pensiero non può che volare a lui, visto che con oltre 140 milioni di dischi venduti si tratta in assoluto di uno dei personaggi chiave della storia della musica. La sua morte non è stata ancora assorbita da tantissimi ammiratori, che hanno fatto dei sui album una fonte di ispirazione per le proprie vite.
Cantante, attore e polistrumentista di straordinarie capacità creative, nasce a Londra l’8 gennaio del 1947 nel sobborgo di Brixton. Il padre era un ex militare e direttore di carcere, mentre la madre una cassiera di cinema. Ha cominciato ad appassionarsi alla musica quando era ancora giovanissimo, cominciando dapprima a suonare il sassofono, quindi facendosi le ossa in alcune rock band della scena locale. Sul finire degli anni Sessanta però ha preferito lanciarsi in una scoppiettante carriera solista, che in breve lo ha trasformato in uno dei nomi di spicco dell’Olimpo dei grandissimi.
Nel 1967 ha pubblicato il suo omonimo album d’esordio. Un anno dopo è venuto invece alla luce quel leggendario “Space Oddity” che conteneva alcuni di quelli che sarebbero rimasti tra i suoi maggiori cavalli di battaglia. In seguito sono arrivati via via “The Man Who Sold The World”, “Ziggy Stardust”, “Aladdin Sane”, “Diamond Dogs”, “Station To Station” e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente stiamo parlando dell’indimenticabile David Bowie, che ci ha lasciato il 10 gennaio del 2016.
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Il suo ultimo disco “Blackstar”, uscito in tutto il mondo proprio durante i suoi ultimi giorni di vita, ha commosso tutti. Si può considerare a tutti gli effetti il testamento artistico di una delle figure più poliedriche, geniali e affascinanti degli ultimi cinquant’anni. Impossibile stilare un elenco completo delle sue opere, basta solo ricordare come tra album in studio, colonne sonore e raccolte di vario tipo ha composto qualcosa come 720 brani inediti. Un’eredità impossibile da raccogliere: oggi tutti coloro che vogliono tentare la carriera nel rock provano ad imitarlo. Sicuramente ci vorrà ancora del tempo prima che possa rinascere un talento anche solo lontanamente paragonabile al suo.