Vasco Rossi quelle due grandi delusioni | Da lì cambiò tutto

Vasco Rossi visse due grandi delusioni, ma c’è da dire che comunque proprio da quel momento nella sua vita cambiò radicalmente tutto.

Vasco Rossi
Vasco Rossi (Getty Images)

Non è una leggenda metropolitana, ma la verità, il rocker di Zocca arrivò ultimo al Festival di Sanremo 1982 con la canzone Vado al massimo divenuta poi un vero e proprio cult. L’anno dopo arrivò l’altro dispiacere con Vita Spericolata che arrivò penultima. Non fu l’unico però a vivere queste difficoltà alla kermesse della musica italiana se si considera che Adriano Celentano non era stato nemmeno ammesso alla fase finale con il suo brano più famoso I ragazzi della via Gluck.

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Eppure nessuno deve dare spiegazioni sulla carriera di un artista come lui e soprattutto sul grandissimo successo di due canzoni che nel tempo hanno conquistato pi di altre il pubblico italiano. Perché alla fine non è importante vincere un Festival se nella tua carriera arrivi nell’olimpo della musica italiana.

Vasco Rossi, un successo dietro l’altro

Vasco Rossi
Vasco Rossi (Getty Images)

Vasco Rossi in carriera ha raggiunto un successo dietro l’altro dimostrando di essere un artista davvero completo. In Italia ha rivisto e ridato linfa a un genere come il rock che sembrava non trovare spazio. La sua voce e la sua chitarra hanno fatto scuola facendo innamorare milioni di italiani. Dal 1977 a oggi ha pubblicato 33 album di cui 17 studio, 11 live e 5 raccolte. Su di lui sono stati girati documentari, scritti libri ma soprattutto quello che ha stupito di più è il grandissimo affetto che ha ricevuto dal pubblico, da quella che è diventata la sua gente.

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In carriera ha raggiunto dei risultati difficilmente paragonabili ad altri artisti, vincendo numerosi riconoscimenti. Per la canzone Ogni volta nel 1982 riceveva il premio nazionale de Il Paroliere, poi la Targa Tenco per il miglior album arrivò nel 1998. Il 1999 fu il tempo del Premio Lunezia. Incredibile anche il Nastro d’argento per la migliore canzone originale raggiunto grazie a Un Senso. Sicuramente però la cosa che l’ha più reso felice è la laurea honoris causa in scienze della comunicazione alla IULM di Milano arrivata nel 2005.