Morto un famosissimo musicista | Lo amavano tantissimi

Purtroppo è morto un musicista acclamato in tutto il mondo e considerato il vero mago dell’elettronica. Era ancora giovane.

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È morto un musicista apprezzatissimo in tutto il mondo e considerato storicamente uno dei padri fondatori della musica elettronica. Era ancora giovane, ed è grazie a lui se in questi anni abbiamo affollato le piste da ballo. La notizia ha colto alla sprovvista critica ed ammiratori, dato che attualmente era molto attivo e non c’erano segnali che lasciassero presagire il peggio.

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L’artista era nato a Londra, nel quartiere di Tottenham, ma la sua famiglia era di origine austriaca. Si è spento a soli 53 anni, e adesso risulta impossibile quantificare il suo contributo alla musica. Basti solo ricordare che aveva collaborato con i più grandi del settore e fondato una propria etichetta discografica personale, grazie alla quale aveva prodotto i suoi lavori principali ma anche contribuito a fare le fortune di numerosi altri colleghi. Nel corso della sua intensa carriera ha realizzato numerosi album di musica ambient.

E’ morto un musicista amato in tutto il mondo : il ricordo della sua luminosa carriera

Peter Rehberg
Peter Rehberg (Twitter)

Dopo aver cominciato a suonare in Inghilterra aveva fatto ritorno in Austria, terra da cui proveniva suo padre e gli offriva un ambiente lavorativo più tranquillo e meno caotico rispetto alla metropoli inglese. A Vienna invece aveva trovato la giusta ispirazione creativa per comporre i suoi dischi, e nel 1995 aveva cominciato a pubblicarli sotto lo pseudonimo “Pita”. Lui purtroppo è il grandissimo Peter Rehberg, scomparso nel luglio di quest’anno a causa di un attacco di cuore.

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Aveva collaborato con autentici giganti del settore quali il finlandese Mika Vanio, Stephen O’ Malley e l’australiano Oren Ambarchi, solo per citarne alcuni. Lascia un enorme vuoto, ma in compenso la casa discografica indipendente Editions Mego da lui fondata resta in vita. E’ proprio grazie a lui se ancora oggi, dopo la sua scomparsa, moltissimi artisti potranno continuare a pubblicare le proprie opere.