Una delle cantanti italiane in assoluto più brave ed apprezzate è morta proprio il 3 aprile. Sulla sua fine rimangono ancora dei punti oscuri.
Uno dei personaggi femminili più amati di ogni epoca è scomparsa proprio il 3 aprile. Una giornata tragica, sulla quale si sta ancora cercando di fare chiarezza.
L’artista ha raggiunto una straordinaria notorietà soprattutto a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, quando si è imposta all’attenzione generale grazie ad una serie di album di enorme successo. Aveva cominciato ad appassionarsi alla musica quasi per gioco, visto che almeno inizialmente sognava di diventare una indossatrice e modella.
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Nata a Roma nel quartiere popolare e centralissimo di Testaccio, la cantante è figlia di un negoziante che vendeva prodotti dolciari. Da bambina si è trasferita poi a San Giovanni, ma fu costretta ad interrompere gli studi a causa di un brutto incidente in moto. Così ha capito che il suo futuro sarebbe stato nella canzone, ed in breve ha iniziato la gavetta cimentandosi in alcuni stornelli in dialetto della tradizione romanesca, come ad esempio “La Società dei Magnaccioni” e “Barcarolo Romano”
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La svolta vera però è arrivata a Milano nel 1964, quando dopo esser stata notata da un impresario discografico ha messo la firma sul suo primo contratto di un certo rilievo. A quel punto la strada si è fatta tutta in discesa, e grazie alla sua magnifica voce unita a delle interpretazioni sublimi ha segnato un’epoca al pari di Mina, Patti Pravo e pochissime altre. In quel periodo infatti si è esibita spesso anche fuori dall’Italia, donando lustro alla nostra musica in giro per il mondo. In tutto ha inciso una dozzina di album di enorme spessore, che l’hanno consacrata come una stella di prima grandezza dentro e fuori dal palcoscenico. Purtroppo però un tragico destino se l’è portata via prima del tempo.
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La storia che vi stiamo raccontando è quella dell’indimenticabile Gabriella Ferri, scomparsa il 3 aprile del 2004 a Corchiano, in provincia di Viterbo. Oggi ricorre il diciottesimo anniversario della sua morte, ed inevitabilmente il primo pensiero di chi ama la musica non può che volare a lei. Una fine crudele sulla quale si sono già dette moltissime cose e sulla quale forse non conosceremo mai tutta la verità. Di certo c’è solo che cadde da una finestra della sua abitazione, resta il rimpianto per un talento unico venuto a mancare troppo presto.