Lunapop, perchè si sono sciolti? Risponde Cesare Cremonini

I Lunapop conquistarono un successo strepitoso nei primi anni Duemila: perchè si sono sciolti? La risposta del cantante Cesare Cremonini.

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Cesare Cremonini nel 2000 (Mediaset Play)

Cinque ragazzi giovani e dal grande talento conquistarono i nostri cuori nei primi anni Duemila: stiamo parlando di Cesare Cremonini, Gabriele Gallassi, Alessandro De Simone, Michele Giuliani e Nicola Balestri detto “Ballo”, che negli anni Novanta fondarono la band dei Lunapop.

I cinque erano allora giovanissimi, tutti intorno ai 18 anni e conquistarono un successo straordinario con la celebre canzone Qualcosa di grande, presentata al Festival di San Marino. Il brano divenne immediatamente una hit, conducendoli soltanto qualche tempo dopo sul palco del Festivalbar. Il primo singolo ufficiale della band è però 50 Special, che fu la canzone più venduta in Italia in quell’anno. Perchè poi, nonostante il grande successo, i Lunapop si sciolsero? A dare la risposta il cantante Cesare Cremonini.

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Ecco perchè i Lunapop si sono sciolti

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Cesare Cremonini (Getty images)

A svelare il mistero sulla fine di una delle band più famose d’Italia è il cantautore Cesare Cremonini, che negli anni ha continuato il suo brillante percorso nel mondo della musica. Intervistato per il Corriere della Sera, il cantante ha fatto riferimento a delle regole troppo rigide da rispettare per ragazzi giovani come loro. “Erano regole strane” ha affermato il cantante, “utili ma molto difficili”.

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Le regole a cui fa riferimento Cremonini erano regole impossibili da rispettare per ragazzi giovani come loro, che allora avevano tra i 17 e i 18 anni, e che provenivano da famiglie borghesi, come lui stesso afferma. “La prima era: i genitori fuori dalle scatole” svela il cantante, “la seconda era: possibilmente anche le fidanzate“. I cinque ragazzi erano molto legati alle loro rispettive famiglie, motivo per il quale la situazione a un certo punto divenne sostenibile. “I Lunapop diedero vita un progetto che ebbe un successo straordinario” conclude il cantante di Poetica, “ma nel momento in cui si ruppero questi questi equilibri queste regole divennero impraticabili e non era più pensabile poter continuare“.