Leone di Lernia si è spento a 79 anni per un male incurabile

leone di lernia

Non ce l’ha fatta Leone di Lernia, storico speaker radiofonico e creatore del programma lo Zoo di 105. Alcuni giorni fa era stato ricoverato in Ospedale per un malore e, da subito, le condizioni si erano rivelate molto gravi. I colleghi si erano precipitati in ospedale da lui e avevano aggiornato i fan sulle sue condizioni di salute, ma nessuno era molto positivo.

L’annuncio del figlio Davide

Pochi istanti fa è arrivata la notizia: Leone di Lernia è morto. A darne il tragico annuncio è stato il figlio Davide. Leone aveva 79 anni e si è spento questa mattina in ospedale dove era ricoverato.

Un male incurabile ce lo ha portato via. Ma non il suo spirito che rimarrà con noi e nei nostri cuori. Ringraziamo tutti quelli che lo hanno amato e i fan. Grazie di essere esistito“. Queste le parole del figlio Davide, lanciate sui social per avvisare tutti della scomparsa del suo amato papà.

Le condizioni di salute erano peggiorate drasticamente negli ultimi giorni. Erano saltati dei collegamenti tv e lo Zoo di 105 aveva sospeso la trasmissione in attesa di avere buone nuove, che purtroppo non sono arrivate, dall’amico Leone di Lernia. “Sembra uno scherzo – scrivono infatti i colleghi sui social – Ma con il cuore spezzato sappiamo che non è così e che Leone ci ha lasciato questa mattina”.

Chi era Leone di Lernia

Diventato famoso dalla metà degli anni ’90 per la sua partecipazione al programma radiofonico lo Zoo di 105 appunto, Leone di Lernia era un inarrestabile mattatore, sempre pronto a fare scherzi ad amici, ascoltatori e colleghi. La sua carriera era iniziata come urlatore e comico in alcune tv locali, ma piano piano si era fatto largo nel mondo della televisione, approdando poi alla radio dove aveva trovato una famiglia nei collegi di 105.

L’ultimo video con gli amici di Leone di Lernia

I primi giorni del ricovero gli amici della radio lo erano andati a trovare in ospedale e avevano girato un breve video in cui si vedeva Leone di Lernia affaticato, ma comunque sempre pieno del suo spirito e della sua voglia di scherzare.

Oggi queste immagini sono le ultime che abbiamo di lui e, alla fine, ci piace anche ricordarlo così: un combattente che non smette di scherzare nemmeno da un letto di ospedale.