Ha fatto il giro del mondo negli ultimi giorni il racconto da brividi di una superstar di fama internazionale, che ha puntato il dito contro numerosi colleghi.
Il racconto al veleno rilasciato nei giorni scorsi da una superstar di fama mondiale sta spaccando in due l’opinione pubblica. Le parole riguardano difatti il comportamento non proprio ortodosso tenuto dalla maggior parte dei suoi colleghi, per di più in un’occasione davvero particolare. Non doveva succedere, dal momento che si trattava di un evento benefico, eppure più di uno si è spinto decisamente oltre i limiti del consentito.
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Stiamo parlando delle registrazioni del leggendario singolo no-profit del 1984 “Do They Know It’s Christmas?”, che ha radunato una fitta schiera di stelle della musica. Dagli Spandau Ballet a Bono Vox, da Boy George a Phil Collins, da Sting ai Duran Duran sino alle Bananarama: il supergruppo venne denominato “Band Aid” e scrisse una delle pagine più belle della storia del pop. Dietro le quinte però qualcosa andò storto, e grazie alla testimonianza di uno di loro stanno emergendo a trent’anni di distanza incredibili retroscena.
Il racconto della superstar sta facendo il giro del mondo: chi lo avrebbe mai detto?
La star in questione ha dichiarato testualmente ai colleghi di Contact Music: “Il video? Girarlo fu un’esperienza orribile, sul set sniffavano tutti. Andavano in bagno e davano botte di coca. Tutti se la spassavano così. Probabilmente negli Anni ’90 non avrei avuto da ridire, io. Ma all’epoca non ero interessato a tutto questo. Non ero per niente a mio agio“.
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Accuse pesantissime, dunque: a formularle è stato Paul Weller, ex cantante e chitarrista dei Jam prima ed in seguito degli Style Council ed uno dei personaggi di spicco della scena anni Ottanta, coinvolto anch’egli nel progetto benefico. “Do they know it’s Christmas?” in totale ha venduto oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo, e nel 2014 è stato realizzato persino un remake della canzone per celebrarne il trentennale.