Il dolore del cantante: “Non mi sono abituato alla tua assenza”

Il cantante ricorda l’amico e collega scomparso un anno fa in un lungo ed emozionante messaggio social: “Tu solo mi aiutasti”.

cantante amico
Il messaggio social (Pixabay)

Il 6 novembre scorso il cantante dei Pooh Roby Facchinetti ha ricordato tramite i social e sulle pagine de Il Corriere l’amico e collega scomparso esattamente un anno fa Stefano D’Orazio. In un lungo ed emozionante messaggio dedicato all’amico, Facchinetti ha espresso tutto il suo dolore per la perdita di una persona per lui importantissima, portando a galla anche ricordi di un passato lontano.

I Pooh hanno scritto indubbiamente un’importante pagina della storia della musica italiana. Dagli anni Sessanta fino al momento della loro separazione nel 2016 hanno pubblicato ben 53 album musicali, incontrando successi clamorosi con brani come Chi fermerà la musica, Pensiero e Infiniti noi. Lo storico batterista della band, Stefano D’Orazio, ci ha lasciato lo scorso 6 novembre 2020 a 72 anni. Da tempo combatteva la battaglia contro una malattia.

LEGGI ANCHE >>> Muore in un incidente aereo la famosa cantante: la tragedia

Il cantante Roby Facchinetti ricorda l’amico Stefano D’Orazio

cantante amico
Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio (Instagram)

Caro Stefano, eccoci qui, il sei novembre è arrivato” scrive Facchinetti. “Non è un giorno normale per me, come sai, la tua partenza quella sera di un anno fa, non è un ricordo facile.” Una perdita difficile da affrontare, anche a distanza di tempo. “Un anno dopo ancora non mi sono abituato alla tua assenza, te l’ho già detto troppe volte” continua infatti il cantante nel messaggio, nel quale ripercorre e racconta alcuni dei tanti ricordi che lo legano all’amico Stefano, legati al lavoro e non solo.

LEGGI ANCHE >>> Pooh, altro lutto distrugge i fan, dolore straziante

Poco fa pensavo a quando mi aiutasti, tu solo, in un momento per me difficile” continua Facchinetti, “l’unica porta che allora trovai aperta fu la tua, e non so neppure se in quel momento ebbi la lucidità di ringraziarti. Lo faccio ora, so che hai capito di cosa sto parlando.” Conclude poi con uno splendido pensiero: “Tu eri Stefano D’Orazio, uno vero, un’anima bella da conoscere e sentire vicina, un fuoco di idee che per raccontarti ci vorrebbero pagine e pagine.”