Il figlio di Michael Bublè sta meglio: “È un esempio di coraggio”

Il cancro è una malattia difficile. È una malattia che sconvolge e lascia straziati. Ma è anche una malattia che si può sconfiggere. “Mio figlio è un esempio di coraggio” con queste parole il cantante Michael Bublé ha annunciato che il piccolo Noah sta meglio.

L’annuncio della malattia del piccolo Noah

Quando il cantante aveva dato la notizia che il suo piccolo bambino, di soli 3 anni, era stato colpito dal cancro tutto il mondo della musica si era stretto accanto a lui e a sua moglie, Luisana. Bublé aveva annunciato che si sarebbe preso una lunga pausa dalla musica per stare accanto alla sua famiglia e, infatti, fino a qualche giorno fa di lui non avevamo saputo più nulla.

Niente concerti, niente impegni in tv. Nulla. Solo silenzio carico di speranza e, ogni preghiera, pare sia stata ascoltata.

“Noah sta meglio”. La buona notizia

Da amici e parenti è arrivata infatti la notizia che il piccolo Noah sta meglio e che le cure stanno facendo effetto. Certo, con questa tremenda malattia, non è mai certo, ma ora si può tirare un leggero sospiro di sollievo. In una nota su Facebook si legge infatti che il figlio di Bublé è stato molto coraggioso e i medici si sono detti ottimisti sulle cure e sull’effetto che stanno ottenendo sul piccolo Noah.

Sui social si legge:

Siamo veramente felici nel poter dire che le cure mediche per nostro figlio Noah stanno procedendo bene e i dottori si sono detti molto ottimisti circa il suo futuro. È un bambino coraggioso e la sua forza è un esempio per tutti noi. Ringraziamo Dio per la forza che ha dato a tutti noi”

I fan sono stati così rassicurati e Michael Bublè ha ribadito ancora una volta come il piccolo Noah abbia trasmesso a tutta la famiglia una grande forza. Succede spesso, infatti, che sia il malato a rincuorare i familiari, ma in questo caso Noah che ha soli tre anni ha semplicemente usato la voglia di vivere tipica di un bimbo di quell’età e, con questa energia, si è fatto largo nelle difficoltà combattendo per la sua vita e reagendo in modo positivo alle cure. Noi continuiamo a sperare per lui.