Damien Rice farà un concerto di beneficienza

damien riceUn gesto d’amore si può fare anche attraverso i concerti e la musica, anzi. Spesso è compito proprio dei grandi artisti usare la loro fama per far conoscere a tutti delle situazioni di particolare delicatezza. Deve essere stato questo il pensiero che ha mosso Damien Rice che, il 19 maggio, si presterà ad eseguire un concerto di beneficienza per sostenere “BreathProject”.

Damien Rice e il progetto “Breath”

L’artista si unisce agli altri che hanno già aderito, e il 19 maggio al Teatro Acacia di Napoli si esibirà in questo concerto focalizzato sul lancio del progetto Breath che vuole piantare nuovi alberi alle pendici del Monte Olivella, in provincia di Salerno.

Quest’area è stata disboscata a metà del 1700 e le conseguenze sono state gravissime come il dissesto idrogeologico che è una concausa delle gravi alluvioni che interessano le aree circostanti che, ad ogni pioggia, sembrano quasi “sbriciolarsi”.

Lo scopo del progetto è quello di dare nuova vita al monte Olivella grazie a 2500 lecci, 2500 aceri opalo per un totale così di 5000 nuovi alberi. La visione del “padre” del progetto è quella di creare un’immagine organica di una batteria, simbolo di rinnovamento.

Damien Rice raccoglierà così soldi tramite il suo concerto per aiutare la riuscita di questo progetto, Breathe, appunto.

Chi è Damien Rice

Classe 1973, Damien Rice è un cantautore irlandese che ha iniziato a suonare con i Juniper, ma nel 1999 lascia la band per via di uno scontro con le casa discografica. Lasciata la band, Damien Rice decide di andare a vivere in Toscana e da qui parte per girare tutta l’Europa in un anno intenso. Torna poi a Dublino e regista un demo pieno di idee che invia al produttore di Bjork. Il demo ha successo è nel 2002 arriva l’album d’esordio con il singolo “The Blower’s Daughter” che ottiene immediatamente un successo mondiale.

Da quel momento il successo e la sua fama è inarrestabile e il suo impegno nel sociale persiste. Crea album in collaborazione con molti colleghi per sostenere situazioni difficili nel mondo e quindi non stupisce che, oggi, abbia prestato la sua voce per il progetto Breathe: la natura è importante e preservarla o ricrearla, laddove è stata distrutta è un atto d’amore estremo.