I cantanti italiani più maltrattati dalla critica | Fan in protesta

Ci sono dei cantanti italiani maltrattati dalla critica che però hanno una nutrita fanbase e che è inaccettabile non siano al centro di risultati straordinari.

La storia che vi raccontiamo oggi è legata a personaggi che meriterebbero decisamente un successo diverso ma che in realtà arrancano e non riescono a raggiungere il risultato auspicabile.

Povia
Povia (Getty Images)

Essere maltrattati dalla critica, in senso buono, è sicuramente una cosa che vivono molti artisti. Noi stavolta vogliamo schierarci dalla loro parte e provare a restituire loro la giusta collocazione visto che sono degli artisti straordinari.

Chi è incappato in una canzone sbagliata, chi ha osato troppo con temi difficili da accettare per i media fino a chi invece semplicemente non è risultato simpatico. Sono storie che sentiamo tutti gli anni e che dovrebbero essere decisamente diverse da quanto stiamo per leggere.

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Quello che possiamo dire è che la vita offre sempre seconde chance e auguriamo loro di riuscire a trovare la giusta collocazione nel mondo dello spettacolo. Anche se ora sembrano più lontani, attraversati da decine di dubbi, in realtà hanno discrete possibilità di raccontarsi ancora una volta al mondo della musica.

Giuseppe Povia, il cantante dei temi forti

Povia
Povia (Getty Images)

Giuseppe Povia è sicuramente la figura più lapalissiana in questo contesto. Esploso con I bambini fanno oh cantata da ospite al Festival di Sanremo, ritorna in gara l’anno dopo e vince con Vorrei avere il becco. Le difficoltà arrivano anni dopo quando presenta Luca era gay e si attira il malumore dei perbenisti in una canzone che non è di certo dai tratti omofobi come ci hanno voluto far credere.

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Poco dopo La verità, che tratta il tema dell’eutanasia, gli crea l’uscita definitiva dallo show business. Povia continua a cantare per il suo pubblico, per le persone che lo amano e per una fanbase che lo adora. I risvolti successivi legati a questo ultimo periodo storico sembrano una diretta conseguenza da un mondo che l’ha tirato fuori.

Marco Masini, con lui non ci sono riusciti

Marco Masini
Marco Masini (Getty Images)

Dicevano che Marco Masini portasse sfiga, una cosa terribile che aveva portato Mia Martini alla morte in circostanze simili. Il cantante era talmente assediato da queste voci che decise di ritirarsi giovanissimo. Tutto era nato dalla lettera di un ragazzo morto suicida che specificava come con le sue canzoni Marco era l’unico a capirlo.

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Certo è che alcuni brani erano malinconici, ma non era di certo né il primo né l’ultimo a attraversare racconti del genere. Su grande richiesta dei fan tornò a farsi sentire e lottò nonostante il rifiuto di alcune etichette proprio per la leggenda legata alla sfiga. Vinse Sanremo con L’uomo volante e diventò uno dei cantanti più importanti della storia della nostra musica.

Jalisse, la lotta per Sanremo

Recente è la polemica dei Jalisse che vinsero il Festival di Sanremo quasi 30 anni fa con Fiumi di Parole e che da allora non sono più riusciti a tornare all’Ariston in gara. Hanno svelato di fare spesso richiesta senza che questa fosse mai esaudita. Nonostante questo non hanno mai smesso di suonare anche se avrebbero meritato ben maggiore spazio.

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Daniele Groff, il talento messo in secondo piano

Diversa è la storia di Daniele Groff che non è mai stato messo sotto al faro delle critiche, ma che di fatto è uscito dal giro dei grandi. Nonostante la sua straordinaria voce e i testi pieni di contorni emozionanti non è riuscito a trovare spazio. A volte si finisce in secondo piano anche semplicemente per il fatto di essere troppo un bravo ragazzo non in grado di alzare la voce quando necessario.