Cantante italiano famoso considerato un criminale | Sarà arrestato se…

Una storia paradossale quella di un cantante italiano famoso considerato praticamente un criminale. Se attraverserà il confine verrà arrestato.

Purtroppo sembra una storia assurda ma è vera, l’ha raccontata il diretto interessato tra lo sgomento per quanto accaduto e la volontà di uscire da una situazione decisamente sgradevole.

Immagine a scopo illustrativo (Pixabay)

Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a queste situazioni che portano a vivere delle dilaganti preoccupazioni. Quello che appare certo è che questa storia ha tanti punti di domanda e poche risposte. Il pubblico ha già reagito sui social network con acuto sgomento.

Non è la prima volta che accade una cosa del genere, prima dell’artista di cui vi parliamo oggi ci sono stati i casi di Albano Carrisi e Toto Cutugno a far urlare allo scandalo. Una scelta particolare che mette al centro delle brave persone, innocenti e non meritevoli di ritrovarsi a vivere queste circostanze scomode.

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Intanto il Governo non si pronuncia ma non possiamo escludere che si tratti di una situazione non gradita. Anche perché l’artista che è stato attaccato è una brava persona e amatissima dal pubblico italiano. Certo se dovesse varcare il confine potrebbe seriamente essere arrestato.

La storia paradossale con l’Ucraina protagonista

Come detto questa storia paradossale aveva già visto precedentemente protagonisti Albano Carrisi e Toto Cutugno. I due infatti sono stati inseriti nella blacklist dell’Ucraina perché si sono esibiti in un paese rivale come la Russia. Una decisione che ha portato al bando per loro e dunque eventualmente all’arresto se dovessero sbarcare nello splendido paese con capitale la città di Kiev.

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A questa blacklist assurda si aggiunge anche Enzo Ghinazzi in arte Pupo conosciuto soprattutto per i brani Gelato al Cioccolato e Su di noi. L’artista è stato avvisato dal Ministero degli Esteri italiani di questa decisione dell’Ucraina per aver partecipato nel 2021 al Festival russo della canzone in Crimea. Lo stesso cantante ha specificato: “Peccato per questa cosa, ma non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro nel mondo, dalla Russai all’Australia dove ci sarà la libertà di cantare le mie innocue canzoni”.

Sono parole decisamente dispiaciute per l’artista che ricordiamo essere veramente una brava persona. Sentirsi bannato da un paese non può essere piacevole per nessuno, un travalicare la libertà delle persone in un periodo in cui si usa tanto questa parola in modo molto spesso inappropriato. La musica e l’arte non dovrebbe mai subire censura.