Un noto cantante sapeva di una strage o almeno ne aveva parlato in una sua canzone e ora qualcuno lo accusa di essere complice di quella tragedia. Rischia grosso.
Sembra una storia uscita da un film, ma purtroppo è tutto vero ed è legato a un artista famosissimo. Il racconto da brividi fa pensare che dietro l’accaduto ci sia anche la sua partecipazione.
Stiamo parlando di un aereo scomparso letteralmente nel nulla. Si tratta del volo Malaysia Airlines 370 che metteva in collegamento l’aeroporto di Kuala Lumpur appunto in Malaysia e quello di Pechino capitale in Cina. Era l’8 marzo del 2014 quando scomparve misteriosamente dai sistemi di localizzazione per poi essere dato per disperso da un comunicato ufficiale della stessa linea di voli.
L’ultima comunicazione effettuata da bordo dell’aereo parla di 38 minuti dopo il decollo, mentre l’aereo era sopra il Mar cinese meridionale. Pochi minuti poi dopo scomparve del tutto dal controllo, continuando a essere tracciato però per un’ora dai radar militari.
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Stava deviando alla velocità di 370 km orari a nord ovest dell’isola di Penang. La ricerca fu costosissima e lunghissima, ma non portò a nulla con mancanza di informazioni che portarono a concludere il caso con un grandissimo punto interrogativo. Ovviamente si era presunto l’incidente e si era parlato di una tragedia.
Cantante famoso sapeva tutto?
Alcuni hanno insinuato che un cantante molto famoso sapesse tutto della strage. Delle voci che hanno creato grande preoccupazione nel pubblico, costretto a doversi dare delle vere e proprie spiegazioni in merito.
Si tratta di Pitbull che aveva parlato di quanto sarebbe accaduto prima nella canzone Get it started. In questa leggiamo la traduzione del finale: “Ma per ora è in Malesia / Due passaporti, tre città, due paesi, un giorno”.
Su Youtube alcuni commentarono sottolineando che i due passaporti, uno austriaco e l’altro italiano, erano stati usati da due iraniani. Una serie di coincidenze che a guardare bene sembrano essere campate in aria e piene di forzature.
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Viene sottolineato che le tre citate città siano le capitali di Malesia, Cina e Vietnam, mentre i due paesi Malesia e Vietnam. I soliti cospirazionisti gridarono allo scandalo affermando che dietro tutto c’era proprio il cantante.
Più plausibile che si trattasse invece semplicemente di una coincidenza e soprattutto di un artifizio su cui si è lavorato ben troppo e su cui si è costruito con fantasia qualcosa difficile da comprendere.