La cantante Bjork vittima di violenza da parte di un regista: il racconto

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Fonte Immagine Facebook

Il polverone scatenato dal caso Weinstein ha dato la forza alla cantante Bjork di svelare di essere stata vittima di violenze da parte di un regista danese. La cantante Bjork, di origine islandese, ha deciso di uscire allo scoperto e ha svelato un tragico momento del suo passato in cui avrebbe subito delle molestie sessuali.

Il racconto della violenza subita

La cantante ispirata dalle donne che si stanno raccontando online in questi giorni ha deciso di aprirsi in un lungo post su Facebook pubblicato nella giornata di domenica: Bjork ha così raccontato la sua esperienza personale in tema di violenza la cantante scrivendo che, entrando nel mondo del cinema, le è stato subito chiaro che il suo ruolo da “individuo sessualmente molestabile” era probabilmente la norma. Il tutto per colpa di un regista, uno staff e circa 12 collaboratori.

“Io lo respinsi più volte – racconta Bjork – lui mi punì creando nella squadra una sorta di rete di impressioni negative dove io ero quella difficile. Non avevo nulla da perdere, non avevo intenzioni di sfondare nel mondo del cinema e quindi ho fatto valere la mia forza”.

Il regista è Lars Von Trier? Le supposizioni

Sono in molti, dopo questa sua descrizione, a pensare che registra in questione sia Lars von Trier visto che Bjork lavorò con lui nel 2010 nel film Dancer in The Dark e si dice che i due ebbero rapporti molto tesi e complicati portando persino Bjork ad abbandonare il set per diversi giorni.

Il racconto di Bjork sulla sua violenza si conclude così “Mi preoccupa il pensiero che tante altre attrici che hanno lavorato e lavorano con quel regista non abbiano avuto la forza di dire di no come ho fatto io; lui era consapevole di questo gioco malato e sono sicura che il film che fece dopo si sia basato sull’ esperienza avuta con me perché io fui probabilmente la prima a tenergli testa e a non fargli passare liscia questa sua modalità di rapporto. Credo che dopo lo scontro con me questo regista abbia avuto reazioni e relazioni più oneste con le attrici. quindi c’è speranza. Spero che il mio post aiuti tutte le attrici e gli attori dopo di me. dobbiamo fermare tutto questo”.