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Personaggi

Vi ricordate Amedeo Minghi agli inizi? | Un’altra persona, date un’occhiata

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Giuseppe D'Amato

Il celebre cantante italiano da giovane si presentava in pubblico con un look completamente diverso. Difficile credere sia lui.

Il nostro amatissimo cantautore romano Amedeo Minghi ha legato la sua immagine ai lunghi capelli biondi con la coda. Quanti di voi sanno come si presentava da giovane?

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Amedeo Minghi (Instagram)
Il suo stile compositivo romantico e sentimentale ha ispirato molti dei suoi colleghi. All’apice della popolarità però ha misteriosamente allentato la sua attività in studio di registrazione, eppure nessuno si è mai dimenticato di lui. Le sue indiscutibili doti canore hanno fatto da colonna sonora ad un’intera generazione, inoltre molti ricorderanno anche la sua capigliatura bionda legata da una lunga coda ed il viso angelico acqua e sapone. In origine però non era esattamente così.

Ha conosciuto una fama enorme soprattutto tra anni Ottanta e anni Novanta, grazie ad alcuni album di notevole caratura che sono entrati diritti nel cuore della gente. Nato a Roma il 12 agosto del 1947, è cresciuto nella zona Prati. Lì ha iniziato a sfoggiare qualità fuori dal comune esibendosi con il gruppo “I Noemi”. In breve ha scritto il testo della sua prima canzone dal titolo “Una Cosa Stupida” e da quel momento la strada si è fatta tutta in discesa.

Allora sceglie di lasciare la band e gettarsi a capofitto nell’avventura solista. Il suo disco di esordio esce nel 1973, mentre il secondo viene pubblicato sette anni dopo, nel 1980 ed è quello della consacrazione. Amedeo Minghi diviene all’imporvviso un personaggio richiestissimo, e il suo fascino viene confermato dalle ripetute partecipazioni a Sanremo e ad altri prestigiosi concorsi canori. Il suo aspetto fisico però era decisamente diverso da come oggi lo conosciamo.

Amedeo Minghi da giovane (Instagram)
Capelli scuri e barba lunga, solo in seguito ha deciso di stravolgere il suo look e dare alle stampe alcune hit formidabili, come “Vita Mia”, “Vattene amore”, “Quando L’Estate Verrà”, “Notte Bella Magnifica” e “Un Uomo Venuto Da Lontano”, solo per citare alcune delle più famose. Oggi non si vede più moltissimo in giro, il suo ultimo disco in studio “La Bussola e il Cuore” infatti risale ormai al 2016. Intanto però non smesso di comporre e di recente è tornato con il singolo “Navi O Marinai” in collaborazione con Andrea Montemurro. E voi lo preferite con la barba o con il suo aspetto tradizionale?
Giuseppe D'Amato

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Giuseppe D'Amato

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