Vasco Rossi “Sei una roccia” | Paura dopo il malore

Vasco Rossi ha fatto parlare sui social network per una storia che ha fatto capire al pubblico come la situazione sia molto delicata.

Gaetano Curreri ha avuto un malore ed è stato ricoverato. I due sono stati a lungo amici oltre che collaboratori. Sulle sue storie di Ig il rocker di Zocca ha postato una sua foto insieme a quella del leader degli Stadio, sottolineando “Forza Gaetano! Sei una roccia”. Sicuramente la situazione verrà valutata nelle prossime ore e la speranza è che possano arrivare delle notizie positive visto che Gaetano è davvero amatissimo da tutti e non solo dai suoi fan.

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Vasco con lui ha condiviso dei momenti straordinari. Basti pensare che Curreri è stato co-autore di alcuni dei suoi brani più importanti tra cui “Ti prendo e ti porto via”, “Un senso” e “Buoni o cattivi”. Tutto questo dimostra come tra i due ci sia anche una splendida amicizia anche perché si conoscono da davvero tantissimi anni. E il pubblico continua a sognare che i due possano tornare ad abbracciarsi.

Cosa è successo a Gaetano Curreri?

I fan di Vasco Rossi si sono dunque andati a documentare sulle condizioni di salute di Gaetano Curreri, ma cosa gli è successo? L’artista emiliano ha avuto un malore sul palcoscenico di San Benedetto del Tronto dove si stava esibendo al centro della rassegna “Nel cuore e nell’anima. Ritratti d’autore in musica e parole”. Si stava esibendo con il Solis String Quartet e improvvisamente è stato costretto ad accasciarsi sul palcoscenico. Un medico che stava assistendo al concerto gli ha portato i primi soccorsi.

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D’urgenza è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Ascoli dove i medici l’hanno messo in prognosi riservata. Il malore l’ha costretto dunque al ricovero in terapia intensiva di cardiologia presso l’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Ora la speranza è che questo sia presto solo un brutto ricordo. Gaetano ha compito lo scorso 26 giugno 69, nato a Bertinoro nel 1952. Numerosi colleghi gli hanno rivelato un pensiero in queste ore difficili.