“È un accentratore”: polemiche a Sanremo 2023, bordate sul protagonista

Le ultime notizie da conoscere sulle polemiche a Sanremo 2023, arrivano bordate sul protagonista. Ecco che cosa è successo.

Non è ancora iniziato ma già si moltiplicano le polemiche sul Festival di Sanremo 2023. Tra cantanti in gara e ospiti, è tutta una discussione. Polemiche che accrescono indubbiamente l’attenzione verso il Festival. Questa volta a finire nel tritacarne delle critiche è il protagonista della kermesse.

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“È un accentratore”: polemiche a Sanremo 2023, bordate sul protagonista

Le discussioni più accese riguardano la partecipazione in collegamento video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Detrattori o sostenitori a parte, c’è chi sostiene che l’intervento del presidente ucraino sia inopportuno e fuori luogo in un contesto come quello del Festival della Canzone Italiana.

Eppure, Zelensky è già intervenuto in manifestazioni come il Festival di Cannes e i Golden Globes. Non è nuova la sua partecipazione a eventi di spettacolo.

Ora, sulla questione Zelensky a Sanremo è intervenuto anche un famoso personaggio televisivo, che ha voluto dire la sua, senza mezze parole.

“È un accentratore”: polemiche a Sanremo 2023, bordate sul protagonista

Il presidenze ucraino Zelensky parteciperà al Festival di Sanremo 2023 con un collegamento video, nella serata finale di sabato 11 febbraio, dopo la mezzanotte. La scelta di invitare il presidente ucraino è stata molto discussa in questi giorni, tra favorevoli e contrari.

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Maurizio Costanzo

Da ultimo, a intervenire sulla questione è stato il noto presentatore e autore tv Maurizio Costanzo. Nella sua rubrica “Parliamone con” sul settimanale Chi, nell’ultimo numero, Costanzo ne ha avute per tutti.

Il parere di Maurizio Costanzo

Su Zelensky a Sanremo 2023, il conduttore e autore tv ha scritto: “È vero che lo si vede un po’ ovunque e il dubbio che sia un po’ un accentratore c’è“. Accanto a questa osservazione sulla sovraesposizione del presidente ucraino, tuttavia, Costanzo ha precisato che la necessità di Zelensky di far sentire la propria voce con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, anche partecipando a eventi popolari come Sanremo, ha una sua giustificazione.

Si tratta anche di un capo di Stato che sta cercando di salvare la sua gente dai soldati di un Paese aggressore“, ha aggiunto Maurizio Costanzo, concludendo che “certi peccati di vanità in alcuni casi si possono perdonare“.

Del tutto diversa, invece, è l’opinione di Costanzo sulla partecipazione a Sanremo della influencer Chiara Ferragni, che affiancherà Amadeus nella conduzione e che parlerà di lotta alla violenza sulle donne. “Deve trovare un modo per giustificare la sua presenza a Sanremo e questo è un modo elegante per farlo“, ha commentato severo Costanzo su Ferragni, sempre nella sua rubrica per Chi.