Nek contro Max Pezzali, nessuno dei due ce l’ha fatta

Nek contro Max Pezzali, sembra assurdo ma il racconto sui due cantanti fa davvero riflettere e porta a diversi motivi di studio da parte dei fan.

Nek e Pezzali (Getty Images)

Correvano gli anni novanta, quando entrambi si stavano lanciando nel mondo della musica ad altissimi livelli. Il pubblico aveva capito che si trovava di fronte a due ragazzi straordinari, ma non era ancora consapevole che sarebbero diventati due leggende. Intanto lottavano per dividersi il cuore dei più giovani. Il primo era un solista molto romantico, l’altro con gli 883 raccontava i problemi e le difficoltà dei ragazzi dell’epoca. Si arrivava sempre e comunque alla commozione.

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Si trovarono di fronte per una sfida “all’ultimo sangue” con i film tratti dai loro successi “Laura non c’è” e “Jolly Blue”. Entrambi ebbero un successo veramente molto scarso, furono una delusione come in fondo poco dopo sarebbe stato anche il film sulle Spice Girls. A differenza di altri cantanti, vedi Ligabue, i due capirono allora che forse era il caso di trovarsi di fronte alla scelta di continuare a calcare i palcoscenici della musica piuttosto che le sale cinematografiche.

Max Pezzali e Nek nemici-amici

Max Pezzali e Nek non sono mai stati nemici piuttosto per un periodo c’è stata una sana rivalità. Alla fine però i due si sono avvicinati moltissimo per raggiungere dei risultati che ebbero dello straordinario. Furono in grado di conquistare il cuore del pubblico con canzoni come “Laura non c’è”, “Lascia che io sia”, “Come Mai”, “Hanno ucciso l’uomo ragno” e tanti altri ancora. In più poi diventati adulti hanno partecipato anche a uno straordinario progetto insieme che coinvolse anche Francesco Renga.

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Più o meno coetanei, più o meno sulla stessa linea d’onda, sono riusciti a rapire il cuore del pubblico dimostrandosi abili nella gestione dei loro personaggi senza sfigurare ma anche senza oscurare nessuno. Sono infatti tre ragazzi molto umili e in grado di raccontare al pubblico le loro emozioni senza mai decidere di sovrastare nessuno. Un racconto che ha permesso al pubblico delle sensazioni sempre al di sopra di ogni possibile aspettativa.