Un cantante italiano molto amato è morto troppo presto. Il mondo della musica lo piange ancora oggi, era un punto di riferimento.
Un cantante italiano molto apprezzato morì dopo lunghi mesi di malattia, aveva solo 52 anni. La sua scomparsa è avvenuta troppo presto, ed i fan ancora oggi ne rimpiangono l’assenza. Era uno degli interpreti più amati della scena nostrana ed un autentico punto di riferimento, visto che aveva raggiunto le primissime posizioni in classifica.
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Autore ma anche flautista dotato di una spiccata sensibilità compositiva, era originario di Capri, e aveva raggiunto una immensa popolarità a cavallo degli anni Settanta ed Ottanta, prima con il suo gruppo poi come voce di una delle canzoni di maggior successo della nostra storia, una di quelle che ciascuno di noi ha cantato almeno una volta nella vita.
La morte di un celebre cantante italiano: era ancora giovane, il ricordo fa male
Il cantante ha esordito nel progressive-rock come membro dei Cervello, una band che nel 1973 si è imposta all’attenzione generale grazie all’album “Melos”. In seguito ha fondato i N.A.T.O, e dopo aver partecipato ad alcuni festival ha avviato un promettente percorso da solista, che lo ha rivelato all’Italia come una delle voci più affascinanti in circolazione. Il grande successo però è arrivato solo nel 1984, al fianco di quello che è uno dei maggiori percussionisti al mondo.
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Il salto definitivo infatti è avvenuto quando l’immenso Tony Esposito, musicista i cui tamburi hanno segnato i dischi di Pino Daniele, Edoardo Bennato, Alan Sorrenti, Lucio Battisti e tanti altri ancora, lo ha voluto al suo fianco. Stiamo parlando purtroppo dell’indimenticato Gianluigi Di Franco, morto nel marzo 2005 a soli 52 anni a causa di un tumore. Lui ed Esposito insieme avevano composto la mitica “Kalimba De Luna”, che nel 1984 ha vinto la rassegna canora Un Disco Per L’Estate. Un altro talento scomparso troppo presto, avrebbe potuto ancora dare tanto.