Intervista a Riki: da Amici al palco dei Wind Music Awards

 

riki riccardo marcuzzo

Riccardo Marcuzzo in arte Riki è il giovane talento musicale che si è giocato la finale con Andreas Muller. Anche se non ha vinto è il primo nella sua categoria di canto e con l’ep “Perdo le Parole” ha già ottenuto un successo strepitoso. Premiato sul palco dei Wind Music Awards noi di CheMusica lo abbiamo incontrato per fare quattro chiacchiere  e Riccardo Marcuzzo ci ha raccontato un po’ di lui.

Se vuoi sapere tutto su Riccardo:

 

L’intervista con Riccardo Marcuzzo

D: Iniziamo subito dall’emozione di ieri sul palco dei Wind Music Awards che, possiamo dire, è stato un po’ un debutto in qualche modo. Come è andata? Come ti sentivi?

A essere sinceri nel pomeriggio non ero agitato, poi quando sono entrato in Arena la tensione si sente tanto. Alla fine era un po’ un debutto. Una sorta di prima volta fuori da Amici ed è come  camminare con le tue gambe sul serio e uscire da casa tua. L’Arena è incredibile. C’erano tantissime persone ed era meraviglioso, ma fin troppo breve. Te la godi, ma vorresti fare un po’ di più di 3 minuti! Ero e sono contento ed emozionato di aver partecipato a questo evento. È stato bello.

D: C’è una canzone tra quelle dell’EP a cui tieni in particolar modo e perchè?

Non è retorica, ma tengo a tutte allo stesso modo. Davvero, forse se devo proprio sceglierei ti direi “Sei Mia” e “Perdo le Parole”. La prima mi ha praticamenta aperto la strada ad Amici, la seconda è invece la traccia che rappresenta tutto il progetto e che dà anche il nome al dico.

D: Ora ci sono due date grosse in arrivo a Milano e Roma, come ti senti a riguardo?

E’ stata una botta, mi è arrivata la notizia tutta d’un tratto ed è una cosa bella. Ora devo concentrarmi su tante cose quindi se riesco, non ci penso! Quando arriverà il momento sarà una cosa stupenda a cui penseremo e lavoreremo per fare e dare il massimo a tutti i fan.

D: Se dovessi dare un consiglio ad un aspirante musicista cosa gli diresti?

Onestamente di fare le cose che sente di fare. Senza copiare nessuno un po’ come ho fatto io ad Amici. Alla fine se sei te stesso sei unico e nessuno ti può copiare o essere come te. Quindi se piaci bene, altrimenti vai avanti per la tua strada.