Intervista con Luca Bassanese che ci ha raccontato il suo disco “Colpiscimi Felicità”

Luca Bassanese foto Michele Piazza

Luca Bassanese: chi è e cosa sapere su Colpiscimi Felicità

Da circa un mese è disponibile in  cd/vinile/digitale “Colpiscimi felicità” il nuovo album di Luca Bassanese prodotto da Stefano Florio per Buenaonda Etichetta Discografica/The SAIFAM Group. Si tratta di un disco pieno di canzoni che portano alla  ricerca della felicità, nascosta tra le pieghe di ogni giorno dove l’artista si mette a nudo e racconta momenti della sua vita privata. L’album è stato anticipato dal singolo “Gli anni ’70 ed io che ti amo” di Luca Bassanese attualmente in rotazione radiofonica. Noi lo abbiamo intervistato per voi!

Intervista Luca Bassanese

Come è nato Colpiscimi felicità? 

È nato dopo un percorso di dieci anni tra poesia ed impegno civile, nel desiderio di raccontare una parte più intima del mio essere. Colpiscimi felicità è un racconto autobiografico dove mi metto a nudo, come un album fotografico tra foto appese al muro e attimi di vita

C’è una canzone del tuo disco che è per te particolarmente importante?

Essendo canzoni per lo più canzoni autobiografiche tengo a tutte perchè sono ritagli importanti della mia vita, con Stefano Florio mio coautore e produttore abbiamo sempre cercato di raccontare il mondo che ci circonda, il brano “Canto sociale” forse è quello che racconta meglio questo intento.

Nelle tue canzoni parli di temi molto importanti, la musica per te quindi ha ancora un valore sociale importante? 

La musica è un valore sociale, nel mio fare canzoni è la forma che a volte cerco di cambiare, perché la mia non è una canzone di protesta ma di proposta.

Luca Bassanese foto Michele Piazza

Hai collaborato con Jacopo Fo, come è nato questo rapporto?

Sono stato invitato a tenere un concerto alla Libera Università di Alcatraz, luogo poetico di incontro, alternativa alle solite vacanze, ideato da Jacopo Fo negli anni settanta. È stata l’occasione per conoscerci, per scambiarci stimoli, idee e alla fine anche per creare assieme, ed è così che è nata la nostra collaborazione.

Cos’è per te e che valore ha la musica Folk Popolare? Credi arrivi a tutti più di altri generi musicali?

La musica popolare non ha date di scadenza, è un linguaggio che porta con se storie, racconti. È un patrimonio culturale enorme che aiuta il mio fare musica e parola per giungere a volte dove tanti discorsi non riescono ad arrivare

Qual è il tuo sogno nel cassetto? 

Ho sempre cercato di tenere i sogni al mio fianco senza chiuderli in cassetti o armadi e ad ogni nuovo traguardo si festeggia perché la felicità è anche un sogno condiviso con se stessi e con il mondo