Un artista molto amato ed apprezzato in tutto il mondo è rimasto vittima di un terribile incidente. Purtroppo le fiamme lo hanno divorato.
Un cantante molto famoso ed amato del panorama internazionale è rimasto vittima di uno sciagurato incidente. Purtroppo nessuno ha potuto fare nulla.
La storia che vi stiamo per raccontare ha dell’incredibile, ed ha per protagonista uno dei cantanti in assoluto più talentuosi e creativi degli scorsi decenni. Quello che gli accaduto è il frutto di una triste catena di eventi, di fronte ai quali nessuno è potuto intervenire per evitare il peggio.
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Oggi ricorre l’anniversario della sua scomparsa, visto che se n’è andato proprio il 5 marzo di qualche anno fa. Eppure c’erano già stati dei segnali di pericolo che avevano messo in allerta più di una persona, evidentemente però non gli è stato dato il giusto peso ed il reiterarsi di comportamenti pericolosi hanno portato ad un imprevisto quanto inevitabile epilogo. Il cantante era nato il 21 marzo del 1943 in Inghilterra a Shillingford, nella contea dell’Oxfordshire.
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Ha trascorso un’infanzia apparentemente tranquilla, allevato dalla madre visto che il papà era impegnato al fronte con l’Esercito di sua Maestà. All’epoca si era in piena seconda Guerra Mondiale, ed il ragazzo stava portando a termine il proprio ciclo di studi all’Istituto d’arte. Da quel momento sarebbe sbocciato un talento limpido e cristallino, tanto che in breve ha cominciato ad incidere alcuni album di grande spessore. Tra questi basti citare “Men Opening Umbrellas Ahead”, ” Sir Harry At Rawlinson End” e “Teddy Boys Don’t Knit”, solo per ricordare alcuni dei suoi lavori più rappresentativi che verso la metà degli anni Settanta gli hanno regalato la meritata ribalta.
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Dopo aver suonato con due gruppi di indirizzo sperimentale ed avanguardistico come Bonzo Dog-DooDah Band e Grimms ha intrapreso un percorso solista di grande avvenire, che lo ha portato a lavorare con un mostro sacro del calibro di Mike Oldfield per il quale ha recitato alcune parti sul leggendario “Tubular Bells”.
Purtroppo stiamo parlando del compianto Vivian Stanshall, un personaggio completamente geniale e sui generis. Spesso fumava e beveva a letto, inoltre scherzava appiccandosi fuoco alla lunghissima barba, tanto che il 5 marzo del 1997 venne ritrovato carbonizzato all’interno della sua abitazione di Londra. Dalle indagini però emerse che le fiamme furono scatenate da un problema all’impianto elettrico, in ogni caso se ne va un musicista molto capace e ingiustamente dimenticato, il cui repertorio vale sicuramente la pena di essere rispolverato.