Terribile suicidio ha stravolto il mondo della musica per un artista giovane e di grande talento che oggi avrebbe compiuto 32 anni.
Stiamo parlando di Tim Bergling noto a tutti come Avicii e considerato forse il dj più importante del mondo. Si era dato alla musica elettronica quando aveva appena 19 anni, dimostrando di avere una predisposizione straordinaria per la musica. In poco lo svedese, nato a Stoccolma l’8 settembre del 1989, era diventato produttore discografico e compositore attirando l’attenzione di tutto il mondo.
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La musica elettronica era di fatto stata cambiata dal suo arrivo, rinnovata e rilanciata anche per il pubblico che forse era meno interessato a questo tipo di musicalità. Abile con le tastiere e con i sintetizzatori spostava gli equilibri con gente che andava ad ascoltarlo da tutto il mondo. Suonava anche la chitarra ma sicuramente il campionatore era il suo pane quotidiano. Nonostante abbia composto appena 4 album di cui solo 3 studio viene considerato uno dei più grandi di sempre. La fine però fu tragica.
Avicii e il suicidio
Il 20 aprile del 2018 la sua agente, Diana Baron, ha annunciato la morte del ragazzo che all’epoca aveva 28 anni e si trovava a Mascate, capitale dell’Oman, per lavoro. La sua famiglia, alcuni giorni dopo il decesso, ha diramato un comunicato in cui ha attribuito al suicidio la causa della morte. TMZ il primo maggio dello stesso anno ha parlato tra le cause della morte di dissanguamento per tagli con i cocci di una bottiglia in vetro di vino.
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Quando si è scoperto della sua morte sono stati celebrati numerosissimi tributi con il pubblico che ha pianto sui social network la scomparsa. Addirittura le campane del Duomo di Utrecht in Olanda hanno suonato tre suoi brani. A Stoccolma, in forma privata, si sono tenuti i funerali. Il corpo è stato sepolto a Skogskyrkogarden. Il 16 novembre poi è stata celebrata una cerimonia di omaggio in memoria Nella Hedvig Eleonora Kyra. Google oggi lancia un doodle per celebrare quello che sarebbe stato il suo 32esimo compleanno.