Famoso dj muore suicida a soli 28 anni: “Non ce la faceva più”

La tragica storia di uno dei più famosi e amati dj che a soli 28 anni muore suicida. “Era una fragile anima”, le parole della famiglia.

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La tragica storia di Avicii (Getty images)

Lottava con i suoi pensieri sul significato della vita, della felicità. Non ce la faceva più. Voleva trovare pace“. Così si apre il comunicato stampa rilasciato dalla famiglia del famoso dj Tim Bergling, in arte Avicii, morto suicida a 28 anni lo scorso 20 aprile 2018. Un’immensa tragedia che ha recato un grande dolore in tutto il mondo. Avicii era ancora molto giovane quando si era affermato come dj: una delle sue hit più famose è sicuramente Levels, brano che nel 2011 fu candidato persino ai Grammy come canzone dell’anno.

La sua scomparsa è stata improvvisa e tragica. Il corpo di Avicii venne trovato senza vita a Muscat, in Oman, ed in un primo momento non venne comunicato il motivo del decesso. Quello che era noto, però, è che abitualmente Avicii abusava di alcol. A pochi giorni dalla sua tragica scomparsa, la famiglia dell’artista decise di emanare un comunicato stampa: queste le tristi parole.

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Il dj Avicii muore suicida a 28 anni: immenso dramma

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Avicii (Getty images)

In pochissimi anni Avicii era diventato una star della musica elettronica conosciuto in tutto il mondo. Viaggiava continuamente da un parte all’altra, collaborava con altri artisti, intratteneva milioni di fan che lo acclamavano a gran voce. Una vita fatta di successi e conquiste, ma anche di stress e fragilità. “Tim non era fatto per la macchina del business in cui si è ritrovato” scrive la famiglia, “era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma schivava la luce dei riflettori.

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Tim era una fragile anima artistica in cerca di risposte esistenziali” si legge nel comunicato riportato da La Repubblica, “un perfezionista estremo che lavorava e viaggiava ad un ritmo talmente alto da avere uno stress enorme.” Secondo quanto riportò all’epoca il magazine TMZ, Tim Bergling si sarebbe tolto la vita tagliandosi con una bottiglia di vino rotta. Un gesto disperato di un artista e di un ragazzo che non è mai riuscito a sconfiggere i suoi demoni.

 

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