Emma Marrone è scoppiata a piangere sul palcoscenico di uno dei suoi concerti. La cantante ha lanciato sicuramente un concetto molto importante.
Tutti riconoscono la grandissima sensibilità a una splendida artista come la cantante salentina. Il Covid-19 è stato un problema enorme per il mondo dello spettacolo anche se in maniera diversa da quanto accaduto in quello sanitario. Questo perché non si sono potuti vivere eventi luogo principe di assembramenti e possibili fonti di contagi virali. Ed è per questo che Emma si è commossa.
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Tornata finalmente a cantare nella data zero del suo tour a Lignano Sabbiadoro sul palco si è lasciata andare a un pianto di gioia, a una liberazione da un momento di cui il peggio speriamo di essercelo lasciato dietro le spalle. L’evento è iniziato con la canzone Con le nuvole e ha portato a rivivere dei grandissimi brani di successo che hanno accompagnato tutta la sua carriera. Quello per la quale si è resa protagonista ora Emma è sicuramente un momento di straordinaria sensibilità.
Emma Marrone, la sua carriera
Ora però andiamo avanti analizzando da vicino sulla carriera di Emma Marrone. Nonostante sia nata a Firenze il 25 maggio del 1984 la cantante è salentina di origine. Il suo grande exploit è arrivato quando ha partecipato, vincendo, al talent show Amici di Maria De Filippi. Quello le ha permesso di firmare un contratto con la nota etichetta discografica Universal Music Group. Inoltre ha partecipato due volte al Festival di Sanremo. La prima nel 2011 le ha permesso di arrivare seconda insieme ai Modà col brano Arriverà. Nel 2012 invece ha vinto grazie a Non è l’inferno.
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Il passo successivo è stato quello di diventare attrice. Dopo una particina in Benvenuti al nord di Luca Miniero nel 2012 e una in La cena di Natale di Marco Ponti nel 2016 il grandissimo salto di qualità l’ha vista in un ruolo più importante in Gli anni più belli di Gabriele Muccino del 2020 con il quale ha ricevuto tantissimi consensi. L’arte d’altronde dentro un’anima così luccicante è sempre presente e auguriamo ad Emma di poter crescere ancora e ottenere risultati, se possibile, superiori agli straordinari visti fino a ora.