Emma Marrone, l’addio straziante alla mamma di Bea, la bimba affetta da una malattia sconosciuta

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Tragico lutto per Emma: addio a Stefania Fiorentino la mamma di Bea

Ci sono molte realtà difficili nel mondo. Ci sono malattie rare che non si riescono a curare, vaccini non provati, infezioni che debilitano e uccidono. Sono casi, quel famigerato “uno su un milione” che però può colpire più vicino di quanto non si creda. Così, questa volta, a piangere per una situazione così è la cantante Emma Marrone. La salentina ha dovuto dire addio a Stefania Fiorentino, stroncata da un cancro, diventata nota per aver creato la Onlus “Il Mondo di Bea”. Già, perchè sua figlia, Bea, era vittima di una malattia rarissima che, giorno dopo giorno, trasformava il suo corpo in una sorta di armatura rigida. Nel 2013 Stefania aveva portato la bambina a conoscere Emma Marrone, la sua cantante preferita.

Da quell’incontro Emma si era immediatamente presa a cuore la famiglia e in poco tempo erano diventati amici intimi. Del resto a Emma Marrone si può dire tutto, tranne che non sia una persona genuina, di cuore e molto generosa.

Emma e Stefania erano diventate amiche immediatamente e oggi purtroppo la cantante Emma Marrone ha dovuto dire addio alla sua amica Stefy, stroncata dal cancro che l’aveva colpita. Su Instagram, Emma ha scritto: “Mia cara Stefy… Questa notizia mi ha spezzato il cuore. Non ho parole… ho solo un grande senso di vuoto, grazie per tutto ciò che mi hai sempre trasmesso, il tuo affetto sincero, la tua forza, il tuo infinito coraggio e la voglia di vivere! Mi mancherai da morire amica mia… un grande abbraccio ad Ale e alla mia piccola Bea”.

La malattia di Bea

Sulla pagina Facebook Il Mondo di Bea si legge che Beatrice ha tre anni ed è affetta da una malattia allo scheletro che è ancora sconosciuta. Da quando aveva 2 mesi le sue articolazioni hanno iniziato a bloccarsi, calcificandosi e oggi, Bea, non si può più muovere ed è un male che continua e purtroppo non si ferma. Tantissimi specialisti hanno provato a capire perchè e a cosa fosse dovuto questo problema, ma non si trova una risposta. È l’unico caso al mondo.

“Quello che lo Stato ci dà non può bastare per sopperire a tutti i bisogni della piccola, e con le nostre forze non abbiamo l possibilità di portarla all’estero per ricevere ulteriori pareri. Per questo motivo abbiamo bisogno che la nostra storia venga diffusa e conosciuta da tutti per sensibilizzare il governo e gli enti competenti sulla terribile situazione che siamo costretti a vivere. Il nostro amore è tantissimo, ma non basta. Chiediamo solo di essere ascoltati, perchè anche nostra figlia ha diritto a vivere una vita dignitosa per ripagarla anche solo un minimo di tutto quello che le è stato portato via. 
Grazie a tutti”