Cristiano De Andrè sul padre Fabrizio: “Era severo”

Cristiano De Andrè, il figlio del celebre cantautore Fabrizio, ha raccontato la sua verità sul difficile rapporto con il padre: “Di mio padre ricordo solo due entusiasmi”.

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Cristiano De Andrè e il rapporto con il padre (Getty images)

Fabrizio De Andrè è stato uno dei più celebri, innovativi e influenti cantautori italiani. Nel corso della sua lunga e brillante carriera nel mondo della musica ha pubblicato ben 41 album musicali, rivoluzionando la musica d’autore nel nostro Paese. Conosciuto anche con l’appellativo di Faber, è stato uno degli esponenti della Scuola Genovese ed ha vinto il più alto numero di riconoscimenti in Italia. Cosa sappiamo però della sua vita privata?

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A raccontarci qualcosa in più dell’uomo dietro il grande artista è il figlio di De Andrè, Cristiano. Il cantautore classe 1962 è cresciuto nell’ambiente musicale e da ragazzo ha deciso di prendere la stessa strada del padre, diventando anch’egli un artista. Negli anni Ottanta ha fondato un gruppo dal nome i Tempi Duri e poi nel 1985 ha partecipato da solista al Festival di Sanremo. In carriera ha pubblicato 8 album musicali mentre l’ultimo progetto è De Andrè canta De Andrè – vol.3.

Cristiano De Andrè sul rapporto col padre Fabrizio

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Cristiano De Andrè (Getty images)

Intervistato qualche tempo dal Corriere della Sera, il cantante ha rivelato alcuni aneddoti del passato che rguardano il suo burrascoso rapporto con il padre. “Di mio padre ricordo solo due entusiasmi” rivela Cristiano. “Quando, a sei anni, pescai un dentice enorme, e quando a Sanremo cantai Dietro la porta. Furono le uniche due volte in cui mi abbracciò e disse che era orgoglioso di me“. L’artista ha raccontato quanto sia stato difficile crescere con un padre come lui, e quanto allo stesso tempo sia stato importante.

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Non è stato facile crescere con lui” ha confessato a cuore aperto Cristiano De Andrè, che ha perso suo padre nel 1999. “I figli d’arte crescono con un padre ingombrante, io sono cresciuto con un mito. Cosa puoi fare con un mito? Non puoi ucciderlo né cercare di diventare come lui.” Lui ha provato quindi a “convivere con Fabrizio De André”, senza mai cercare di imitarlo. Il padre era spesso assente, racconta Cristiano, di giorno dormiva, di notte scriveva. Era severo e a volte molto distante, ma nonostante tutto, è stato un punto di riferimento fondamentale per la sua vita.