“Da bimbo in manicomio perché gay” la confessione del grande cantante italiano

Un grande cantante italiano ha confessato un passato clamorosamente doloroso e cioè quello di essere finito in manicomio da bambino perché omosessuale.

Sicuramente la situazione è molto delicata per quanto riguarda un fatto che alcuni anni fa era davvero un tabu, ma oggi la scelta è assolutamente inspiegabile.

foto da repertorio (Pixabay)

Siamo nel 1963 e i manicomi sono purtroppo ancora una realtà, mancano infatti oltre quindici anni all’avvento della risolutiva, almeno in parte, Legge Basaglia. In più il motivo per cui questo grande artista è stato rinchiuso lascia tutti senza parole, increduli per quanto accaduto.

Ne ha parlato nel salotto di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno su Rai 1, specificando: “Non c’erano dei modelli a fine anni cinquanta quando ero bambino. Ho detto a mia mamma che volevo diventare donna e mi ha portato da un medico. Da lì mi hanno portato in manicomio“.

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Sono parole che fanno male ancora oggi e che lasciano tutti senza parole per la durezza del trattamento ricevuto da quello che era solo un bambino. Erano tempi troppo diversi da noi per concepirli oggi, ma si tratta di un comportamento di discriminazione davvero assolutamente negativo.

Ora però tutto è cambiato e avrà la possibilità di superare quei dolori con quello che era l’obiettivo da sempre non essere discriminato. Un obiettivo che doveva essere abbastanza normale ma che purtroppo a lungo non lo è stato.

La dolorosa confessione

È una dolorosa confessione per il cantante che vuole raccontare questo anche per incoraggiare i giovani a non sentirsi diversi, evidenziando quello che è palese e cioè che i tempi sono cambiati.

Si tratta di Ivan Cattaneo un cantante straordinario e amato in tutto il mondo. Ha aggiunto: La dottoressa mi chiese perché volevo diventare donna e non stilista o parrucchiera, era avanti. Continuavamo a darmi degli psicofarmaci per questo. Una volta mi hanno portato in una sala con degli elettrodi e mi hanno fatto male. Non so cosa fosse ma era terribile“.

Ivan Cattaneo

Parole dolorose: “La prima volta che ho scoperto di avere dei diversi desideri, pensavo di essere unico al mondo. Il manicomio è stato davvero allucinante. Il ricordo più brutto sono gli odori di sudore e urina”.

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Oggi per fortuna quelle situazioni non esistono più e siamo riusciti a capire che la natura dell’uomo non è solo quella che descrivono le convenzioni.