La storia che stiamo per raccontarvi lascia davvero senza parole e riguarda un giovane ragazzo che purtroppo se n’è andato troppo presto.
Stiamo parlando di Michele Merlo ex cantante di Amici di Maria De Filippi e X Factor. Il ragazzo ha perso la vita per una leucemia fulminante, ma la famiglia ha sempre sostenuto, come ribadito di recente dal papà, che si sarebbe potuto fare qualcosa di più. Giustamente i suoi genitori stanno portando avanti una battaglia personale per cercare di chiarire cosa sia accaduto all’amatissimo figlio. Ora sono arrivate le prime risposte che ci lasciano davvero senza parole e ci fanno anche versare qualche lacrima.
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Questo perché Michele era giovane, bello e di talento, aveva tutto per vivere una vita serena e felice e non è giusto che per un errore di qualcuno abbia pagato il prezzo più caro cioè quello della vita. Michele era un ragazzo pieno di vita, dolce, simpatico e sempre disponibile con la gente. Aveva anche una gran voce e il futuro spianato nel mondo della musica, aveva infatti dimostrato di avere grandissimo talento in entrambi i talent show dove si era confrontato. Andiamo ora a leggere da più vicino cosa è cambiato nelle ultime ore.
Cosa è successo? Indagato medico per omicidio colposo di Michele Merlo
C’è un indagato per l’omicidio colposo di Michele Merlo, giovane cantante scomparso per una leucemia fulminante. I familiari hanno dimostrato che prima di arrivare in ospedale avevano parlato con tanti altri medici per delle ecchimosi che erano apparse sul corpo del ragazzo. A questo particolare però i medici non avevano dato peso quando invece poteva essere un dettaglio determinante nella lettura di quanto è accaduto al ragazzo e per cercare di salvargli la vita. Ovviamente essere indagato non vuol dire essere colpevole, ma è comunque uno spiraglio per la famiglia che giustamente cerca la verità e lo sta facendo attraverso la legge.
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Si farà chiarezza sull’indagato per omicidio colposo in merito a condotte mediche. A confermarlo è il Corriere del Veneto molto vicino a questa situazione. Nelle scorse settimane il fascicolo d’inchiesta sull’omicidio del ragazzo è stato trasferito a Bologna da Vicenza. L’esito dell’autopsia e le verifiche del Nas non portano a nessuna responsabilità dell’ospedale emiliano quindi sicuramente sarà il momento di capire qualcosa in più da quei medici che prima del ricovero avevano minimizzato sulla situazione di salute del ragazzo. Le condizioni all’arrivo nel nosocomio erano ormai troppo gravi.