Virginia Raggi travolta dalle polemiche, c’entra la musica

È polemica attorno al mondo della musica che sembra aver perso davvero una grandissima opportunità. Ma cosa è successo in Italia?

Virginia Raggi
Virginia Raggi (Getty Images)

Si era parlato a lungo di Roma come possibile sede dell’Eurovision Song Contest 2022, la competizione canora dove arrivano artisti da tutto il mondo e dove si presenta il cantante italiano vincitore al Festival di Sanremo. Questo perché proprio nell’ultima edizione avevano trionfato i Maneskin con “Zitti e buoni” cosa che aveva aperto le porte a una futura partecipazione nel nostro paese per l’evento divenuto famoso dopo l’exploit di Francesco Gabbani con Occidentali’s Karma.

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Il Sindaco di Roma Virginia Raggi aveva proposto la capitale come seria candidata per l’evento, ma la città eterna è stata respinta senza riuscire a passare la prima selezione. Neanche a dirlo questo ha portato a tantissime polemiche sia tra il pubblico, che avrebbe voluto seguire la manifestazione da vicino, che soprattutto da parte dell’opposizione legata al Sindaco stesso.

Roma fatta fuori come sede dell’Eurovision Song Contest 2022

Sono diversi quelli che si sono scagliati contro Virginia Raggi dopo l’esclusione di Roma nella lista delle papabili sedi dell’Eurovision Song Contest 2022. Tra questi troviamo il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito di Forza Italia che ha parlato in merito al no a Roma come “assurdo e inaccettabile che la sindaca e la giunta non siano riusciti a trovare una location adatta per questo evento“. Di certo un evento di tale portata sarebbe stato per Roma una manna dal cielo in grado di regalare soddisfazione a tutti e di rilanciare anche il turismo in questo periodo di pandemia.

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Come riportato da La Repubblica, nella versione online, ha parlato anche Veronica Tasciotti assessora ai Grandi Eventi: “L”unica struttura che era in grado di sostenere i criteri tecnici era la Fiera di Roma la cui però altezza del soffitto per qualche metro non era conforme allo standard richiesto. Gli organizzatori si sono complimentati per la bontà della nostra proposta e per l’impegno”. Ora la scelta dovrà ricadere tra Milano, Torino, Bologna, Pesaro e Rimini. Clamoroso che Roma però sia rimasta fuori.