“Sanremo è il vincitore morale”, la scelta è inequivocabile

“Sanremo è il vincitore morale”, una parola chiara e lecita da aspettarsi che arriva in seguito a una decisione inequivocabile che ha fatto la storia.

Il Festival della canzone italiana è sempre stato un evento molto meritocratico, in grado di dare al pubblico la possibilità di distinguersi e alla giuria di intervenire in maniera decisa.

Fin troppe volte abbiamo visto delle situazioni che sono difficili da controbattere e che riguardano la scelta comune, la decisione del pubblico e quello che suggerisce anche talvolta il buonsenso. Vediamo cosa è successo.

Tutto nasce da polemiche come quella che si scatenò nel 2019 in seguito alla vittoria di Mahmood su Ultimo che era dato favoritissimo e che non prese benissimo la decisione. A differenza di quanto accadde due anni prima quando invece la sovversione tra Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani ricevette il beneplacito di tutti. Delle scelte, delle decisioni, delle votazioni che hanno portato sicuramente a prendere delle pause per fermarsi a riflettere.

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Qui invece si parla di una situazione ben diversa che portò a una serie infinita di polemiche e che lasciò il pubblico senza parole. Una situazione talmente particolare che fece gridare allo scandalo e lasciò il pubblico senza parole. Ci volle poi del tempo prima che si potessero prendere delle decisioni nette e che vennero da tutti condivise. Ora facciamo un tuffo di analisi su cosa è successo.

Sanremo è il vincitore morale

A cosa ci riferiamo in merito al fatto che di Sanremo è risultato esserci un vincitore morale? Sicuramente si tratta di una situazione che porta a delle riflessioni. Nel tempo il pubblico ha potuto prendere delle decisioni e valutare se tutto questo è stato giusto o solamente un grande errore di valutazione. Di certo però fu una decisione che portò a delle polemiche non di poco conto. Una situazione che non si sarebbe mai più ripetuta dopo quanto accaduto in questo senso.

Bobby Solo
Bobby Solo

Siamo nell’edizione del Festival di Sanremo 1964 e per questo episodio Domenico Modugno parlò di buffonata pazzesca. Il favoritissimo era Bobby Solo con “Una lacrima sul viso” ma fu escluso perché non in grado di cantare con alla fine Gigliola Cinquetti in grado di vincere con un altro brano che ha fatto la storia della nostra musica “Non ho l’età”.

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Bobby si esibì nell’ultima serata in playback, per la prima volta nella storia della kermesse della musica italiana. Fu così dichiarato alla fine “vincitore morale” dell’edizione”.