Sanremo, quel momento in cui l’orchestra si ribellò: cosa accadde?

Uno dei momenti di Sanremo che il pubblico ricorda ancora oggi è quando l’orchestra si ribellò gettando via tutti gli spartiti: cosa accadde quella sera?

Era la serata finale del Festival di Sanremo 2010 e alla conduzione c’era la bravissima Antonella Clerici, la quale si trovò ad affrontare una situazione mai vista prima.

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L’orchestra di Sanremo si ribella (Rai)

Ci stiamo per avvicinare ad un nuovo Festival di Sanremo e nell’attesa di ascoltare i brani di quest’anno, andiamo a ripercorrere uno dei momenti più “iconici” della storia della famosa kermesse italiana. Nel 2010, durante l’ultima serata del festival, la conduttrice Antonella Clerici stava elencando i cantanti esclusi dalla classifica finale, quando l’orchestra iniziò a fischiare e ad opporsi fortemente lanciando e stracciando gli spartiti. Cosa accadde quella sera?

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Se alla conduzione c’era Antonella Clerici, la direzione artistica era invece affidata a Gianmarco Mazzi, mentre invece l’orchestra era guidata dal maestro Marco Sabiu. Anche quell’anno i big in gara erano 25 e tra essi figuravano Noemi, Malika Ayane, Nina Zilli, Pupo, Simone Cristicchi, Marco Mengoni e il giovane Valerio Scanu, che poi risultò vincitore. Durante l’ultima fase il voto era affidato al pubblico, che prese però scelte completamente diverse rispetto a quelle dell’orchestra.

Sanremo, l’orchestra si ribella alla decisione del pubblico

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Antonella Clerici (Rai)

Al grido di “Vergogna, vergogna!” l’orchestra del Festival di Sanremo 2010 si oppose con urla e fischi alla votazione del pubblico. In finale c’erano 10 artisti e il pubblico doveva decidere chi di questi doveva disputare la finalissima a tre. Quando Antonella Clerici lesse i nomi dei 7 eliminati, l’orchestra scattò in piedi ed iniziò a ribellarsi, seguita a ruota dal pubblico in platea. Alcuni dei 7 big eliminati erano quelli che loro ritenevano i più meritevoli, e questi erano: Malika Ayane, Noemi e Simone Cristicchi.

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La conduttrice si ritrovò ad affrontare una situazione mai verificatasi prima d’ora sul palco dell’Ariston e tentò per lunghi momenti e con grande professionalità di calmare tutti i presenti in sala. Durante la protesta, il direttore Marco Sabiu chiese di poter rendere pubblici i voti dell’orchestra, molto diversi dalle preferenze espresse dal pubblico, ma il direttore artistico rifiutò, in quanto in quella fase i voti dovevano ancora rimanere segreti.

La finalissima a tre se la giocarono poi Marco Mengoni, che si classificò terzo; il trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici che finirono secondi e Valerio Scanu, il vincitore di quell’anno.