Patty Pravo e l’arresto che fa discutere. La controversa cantante italiana ha passato dei giorni in carcere e ha raccontato questa sua esperienza.
Nata col nome di Nicoletta Strambelli il 9 aprile del 1948 a Venezia è una delle regine della musica italiana. Persona eccezionale e dotata di un talento sopra la media è riuscita a conquistare il cuore degli italiani con il suo grandissimo talento. Le sue provocazioni e il personaggio perentorio hanno di fatto conquistato e ispirato artisti straordinari come Mango, Ivano Fossati, Lucio Battisti, Gino Paoli Riccardo Cocciante, Antonello Venditti, Bruno Lauzi e ancora molti altri.
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I suoi brani più famosi sono La bambola, Pazza Idea, Pensiero stupendo e …E dimmi che non vuoi morire che poi sono stati reinterpretati da tantissimi artisti. Di recente l’abbiamo vista anche rinnovata viaggiare al Festival di Sanremo al fianco di un cantante che sembrerebbe fuori dalle sue corde come Briga col quale però ha avuto un sodalizio professionale straordinario. Ora però andiamo a raccontare quel momento complicato vissuto nel 1992.
Patty Pravo e il suo arresto
Patty Pravo fu arrestata il 1992 per consumo di stupefacenti. Si parla precisamente di possesso di hashish che la porta a passare alcuni giorni in isolamento nella sezione femminile del carcere romano di Re Bibbia. Fu molto amata però dalle altre donne presenti nel carcere che la salutarono, non appena scarcerata al terzo giorno, cantando in coro Ragazzo Triste. Fu un’esperienza che sicuramente rafforzò il cuore di questa splendida artista che all’epoca aveva 44 anni.
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I suoi 73 anni oggi non si vedono affatto visto che è ancora una donna molto attraente e sicuramente con una grinta al di fuori della normalità. La sua voce inoltre è ancora quella di un tempo con un temperamento artistico di assoluto valore. Intelligente nella modulazione della voce è riuscita a dimostrare tutto il suo talento grazie a una creatività anche nei testi che hanno conquistato un pubblico sempre più variegato e pieno di aspettative nei suoi confronti.