“Naif”. Il nuovo disco di Malika Ayane è un bagno caldo dopo un temporale

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Ascoltare il nuovo album di Malika Ayane è come infilarsi in una vasca d’acqua calda, piena di bollicine e sali, per rilassarsi dopo una dura e fredda giornata di lavoro. “Naif” questo il nome del suo nuovo disco è caratterizzato da una dolcezza diffusa, anche nei brani più grintosi di questo suo quarto album realizzato in studio. In ogni canzone si sente che le parole sono scritte dalla stessa Malika, con l’aiuto dell’amico Pacifico, perchè tutto il disco è cantato con un coinvolgimento talmente forte da trascinare all’interno anche l’ascoltatore.

“Lentissimo” è la canzone d’apertura del disco registrato tra Germania e Francia e comincia con questa ballata molto dolce piena di immagini forti e frasi che rimangono subito in testa come:”Basta parlare per complimenti, prova a stupirmi“. Da subito si capisce che il tempo ha una valenza molto importante che si fa strada in modo molto evidente anche nel secondo branoSenza fare sul serio“. Le sonorità molto cadenzate come le lancette di un orologio che prosegue la sua corsa inesorabile sono accompagnate dalle parole : “Lento può passare il tempo, ma se perdi tempo poi ti scappa il tempo, l’attimo, lento come il movimento che se fai distratto perdi il tuo momento, perdi l’attimo“. Uno scioglilingua ansiogeno che porta appunto al centro il tema dell’inesorabile corsa del tempo.

In questo disco però si percepisce anche un altro tema, quello del divertimento e del riscatto “fregandosene” delle opinioni e della percezione che la gente ha del prossimo come si sente in “Tempesta“, in “Blu“, “Chiedimi Se” o nella profonda e simpatica “Cose che ho capito di me (?)“.

Adesso e qui (Nostalgico presente)” è la canzone che Malika ha portato a Sanremo e che si è aggiudicata il terzo posto alla kermesse canora. Nel brano Malika scava dentro di sè, ma è come se imponesse a tutti di fare lo stesso: “C’è molto di me in questo brano” spiega la stessa autrice e l’amara dolcezza che caratterizza tutto il brano lo fa capire benissimo a tutti.

È un disco da avere nella collezione questo “Naif” perchè è realizzato da una Malika molto cresciuta e forte. Un disco della maturità? Forse sì, forse no. Sicuramente un disco maturo che affronta temi pesanti con la leggerezza necessaria per farsi ascoltare in una società sfuggente come la nostra.