Morto un volto noto della musica italiana | È una maledizione di famiglia

E’ morto un volto conosciutissimo della musica italiana, in famiglia una tragedia simile era già capitata.

Napoli
Per Napoli è un duro colpo (Getty Images)

E’ morto di recente, è proprio il caso di dirlo, un volto davvero molto famoso della musica italiana. La tragedia si ripete solo a qualche anno di distanza all’interno della sua famiglia, dato che il fratello ancor più celebre aveva perso la vita per lo stesso identico motivo in circostanze però mai del tutto chiarite.

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Il personaggio era stimato da tutti, e conosciutissimo nell’ambiente perché compariva sulla copertina di uno dei più importanti dischi della storia della musica italiana. Aveva solo 56 anni ed è stato stroncato da un arresto cardiaco, lo stesso “male” che sei anni prima si era portato via improvvisamente il fratello. Dunque sembrerebbe una vera e propria maledizione, e secondo le prime ricostruzioni il suo corpo sarebbe stato trovato inerme all’interno della sua abitazione di via San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel cuore del centro storico di Napoli.

La sua città lo rimpiange: con lui è morto probabilmente il volto più noto di Napoli

Terra Mia
La copertina di “Terra Mia” (Instagram)

I fatti risalgono allo scorso 1 giugno: con lui è morto il volto, non stiamo esagerando, forse più famoso della musica per Napoli. Lui è Salvatore Daniele, fratello minore del celeberrimo Pino Daniele, ed entrambi purtroppo sono stati accomunati da un triste destino che li ha stroncati anzitempo per arresto cardiocircolatorio. Se consideriamo ciò che ha rappresentato Pino Daniele per Napoli e tutti i napoletani, a livello di volto Salvatore non era certamente meno famoso di lui.

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Infatti è proprio di Salvatore la faccia che compare sulla copertina dell’album del 1977 “Terra Mia”, storico primo disco inciso dall’immenso artista, cantante e bluesman che poi avrebbe sfondato con “Je So’ Pazzo”, “Quanno Chiove”, “O’ Scarrafone” e tantissime altre canzoni, impossibile elencarle tutte. In poche parole, era presente là dove tutto ha avuto origine e lo consceva chiunque, ed oggi la sua città piange la sua scomparsa.