Morto un gigante della musica | Con la sua scomparsa si chiude un’epoca

Un artista molto celebre ed acclamato del panorama musicale internazionale ci ha lasciato poche ore fa. Con la sua scomparsa si chiude un’epoca.

Una notizia davvero triste che nessuno si poteva aspettare. Purtroppo se ne va uno dei musicisti in assoluto più geniali e talentuosi degli scorsi decenni.

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Ha raggiunto un immenso successo assieme ai lavori prodotti con diverse band oltre che ad una serie infinita di collaborazioni con artisti di prestigio.
L’artista era nato a Berlino, in Germania, il 4 agosto del 1947, ed aveva cominciato a suonare sin da ragazzo, quando dopo aver preso lezioni di chitarra ha deciso di cambiare definitivamente strumento legando per sempre il suo nome alle tastiere, grazie alle quali si è messo in luce come uno degli autentici pionieri del suo genere. Ha cominciato a darsi da fare con l’elettronica nel 1970, quando ha pubblicato con la band dei Tangerine Dream il disco “Electronic Meditation”, che gli ha regalato subito una certa notorietà. Quindi ha deciso di proseguire come solista riscuotendo un successo se possibile ancora superiore.
Un paio di anni dopo, nel 1972, ha lanciato sul mercato il suo album di debutto “Irrlicht”, e da quel momento la strada si è fatta tutta in discesa. Una carriera gloriosa e lunghissima nella quale si è distinto come uno dei compositori più rappresentativi del cosiddetto “krautrock”, quel genere che durante gli anni Settanta ha affascinato un’intera generazione grazie a sonorità capaci di fondere progressive e la nuova elettronica sperimentale, che giusto in quegli anni cominciava a prendere piede soprattutto in Germania grazie a gruppi come Neu!, Can, Faust o gli stessi Tangerine Dream.
Klaus
Klaus Schulze (Instagram)
Purtroppo stiamo parlando del bravissimo Klaus Schulze, uno dei musicisti più geniali ed ispirati del secolo scorso. Se ne è andato lo scorso martedì, 26 aprile, al termine di una battaglia contro un brutto male. A darne l’annuncio è stato il manager della sua casa discografica. In totale ha prodotto circa 40 album, grazie ai quali era considerato da molti come il vero padre fondatore della techno. Una perdita gravissima per tutto il mondo della musica, lascia in eredità un patrimonio artistico di spessore incommensurabile.