Morti e feriti, una domenica di sangue | Ma la musica non si ferma

È stata un’autentica strage. Raccontiamo una delle pagine più tragiche della storia che ha ispirato una canzone indimenticabile.

Sono trascorsi tantissimi anni dalla data della sua pubblicazione, eppure l’ascoltiamo ancora praticamente ovunque.

Pixabay

Il 30 gennaio di ogni anno si ripresenta puntuale alla radio, in televisione, per le strade o nei centri commerciali, nella giornata di ieri però ha assunto un significato ancor più profondo.

LEGGI ANCHE >>> Cantanti italiani scomparsi

Non tutti conoscono la sua intera storia e il vero significato del testo, anche se si può ritenere a buon diritto uno dei brani fondamentali della storia del rock. Ma perché è diventato così più importante di tutti gli altri?

Anzitutto perché ad inciderlo è stata quella che si può considerare con ogni probabilità la band più importante degli ultimi quarant’anni. Per risalire alla sua composizione bisogna però fare un passo indietro sino al 1983. In quell’anno il gruppo aveva appena cominciando a farsi strada. Aveva già esordito con un ottimo album intitolato “Boy”, quindi nel giro di pochi mesi si era confermata a livello internazionale con un secondo disco dal titolo “October”, altrettanto ispirato ed affascinante.

Una storia triste

Il gruppo nel corso della sua lunga storia avrebbe poi venduto qualcosa come duecento milioni di copie dei propri dischi, ma fu solo a partire dal terzo che la loro popolarità avrebbe conosciuto una scalata inimmaginabile. Nel 1983 infatti venne lanciato sul mercato “War”, che conteneva canzoni magnifiche del calibro di “New Year’s Day”, “Seconds” e “Red Light”.

LEGGI ANCHE >>> Sapete chi è il fratello di Achille Lauro?

In scaletta c’era però un’altra canzone che avrebbe lasciato il segno per sempre. Ad ispirarne il testo fu una tragedia del passato che servì a far aprire gli occhi ad un’intera generazione, nella speranza che simili fatti non si ripetano mai più.
Naturalmente stiamo parlando degli U2 e della loro indimenticabile “Sunday Bloody Sunday”. Riscosse un successo inimmaginabile ed ancora oggi viene ricordata e celebrata come una delle canzoni simbolo della leggendaria band irlandese.

Proprio ieri, 30 gennaio 2022, ricorreva il cinquantesimo anniversario della strage di Derry, in Irlanda del Nord. Era infatti il 30 gennaio del 1972 quando una manifestazione non autorizzata si concluse nel sangue.

Pixabay

I soldati ricevettero l’ordine di sparare per disperdere la folla. 14 civili disarmati ed innocenti, tra cui sei minorenni, persero la vita, ed altrettanti di loro restarono feriti. In occasione della triste ricorrenza il cantante Bono Vox ed il chitarrista The Edge hanno deciso di regalare ai fan una nuova versione acustica del brano, rilasciandola tramite un video pubblicato sulla loro pagina Instagram.