È stato IL concerto. Ieri, 1 luglio, a Modena, Vasco Rossi ha celebrato i suoi 40 anni di carriera con un concerto-evento che ha letteralmente appagato tutti i presenti. Vasco arriva in elicottero, sale su quel palco gigantesco, davanti a 220mila persone adoranti, attacca con “Colpa di Alfredo” e il pubblico scoppia in un applauso che più di inizio concerto, sembrava da finale ad effetto. E invece no, Vasco Rossi comincia così questo suo concerto, creando quella sorta di confidenza che solo lui sa fare con i suoi fan: sembra di essere in un bar, in un posto intimo con qualche amico e lui, il buon Vasco che ti racconta qualche storia della sua vita.
Già perchè Vasco è passato dagli anni ’80, ’90, 2000 con la stessa grinta, la stessa sicurezza e la stessa caparbietà che, da sempre lo contraddistinguono. Si è creato un seguito di fan che lo adorano, nel vero senso della parola e che per lui sono stati sotto il sole e al caldo per giorni pur di essere in prima fila al Modena Park, sotto al palco, per vedere lui, Vasco, così da vicino da poterlo toccare. C’è poco da dire, Vasco può piacere come no, ma una cosa è certa: è stato un evento che ha segnato la storia della musica per sempre. Sul palco con lui è salito anche Gaetano Curreri leader degli Stadio con cui ha fatto un medley che ha gettato in visibilio i fan. Poi, tra una canzone da ballare, una da cantare, una da baciarsi e abbracciarsi, questa lunga maratona di 40 canzoni di Vasco Rossi deve arrivare alla fine e lo fa con “Albachiara“, cantata praticamente da tutte le persone presenti, 220mila voci che si uniscono e lanciano il loro grido nel cielo di Modena con Vasco che sul palco chiama tutti i suoi amici e urla la sua canzone con la stessa identica grinta di quando aveva 40 anni di meno.
È un Vasco maturo, ma sembre con la stessa voglia di divertirsi quello del Modena Park, un Vasco che grida alla folla: “Non dobbiamo avere paura”. Tanti gli amici e colleghi cantanti e cantautori che hanno deciso di partecipare allo show da spettatori e ne sono rimasti sconvolti. Come non sentirsi altrimenti del resto? Vasco Rossi ha ristabilito l’ordine delle cose, come dice Fabio Volo sui social, è in fondo, è proprio vero. Vasco ha “pettinato” almeno metaforicamente, tutti i cantanti della nostra generazione. Lui è IL Cantante del nostro secolo.
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