La misteriosa storia del cuore di Chopin conservato nel cognac

Polish composer Frederic Chopin (1810 - 1849), circa 1835. (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

Chopin, genio della musica classica morto a Parigi nel 1849, è ancora oggi uno degli artisti più ascoltati nel mondo insieme ad altri grandi come Beethoven o Mozart. Ciò che lo contraddistingue è però un mistero che aleggia sulla sua scomparsa.

Prima di morire Frederic Chopin diede infatti disposizione che il suo cuore fosse seppellito, separatamente dal resto del corpo. Così, se le spoglie del musicista si trovano a Parigi nel cimitero Père Lachaise, il cuore venne inserito in recipiente pieno di cognac per conservarlo e trasportato in Polonia, sua terra natia da cui era stato esiliato.

Una volta trasportato a Varsavia dalla sorella, che nascose il barattolo sotto la gonna nel viaggio, prima venne consegnato ad alcuni parenti e poi inserito in un pilastro della Holy Cross Church della città. Il cuore, durante la Seconda Guerra Mondiale fu prelevato dai nazisti per proteggerlo e subito dopo la fine del conflitto venne restituito alla chiesa polacca.

Da quel giorno non si seppe più molto del cuore di Chopin, fino ad un anno fa, ad aprile, quando il cuore venne riesumato per la paura che il cognac, evaporando, potesse rovinare i tessuti. L’operazione si svolse in segreto e una volta constatato il buono stato di conservazione del cuore dell’artista venne rimesso al suo posto.