Tempo fa il rapper e doppiatore Shade si prese una lunga pausa dalla vita sociale e dal lavoro: nel privato stava affrontando un doloroso dramma. Il suo racconto.
Nel mondo della musica rap italiana, uno degli artisti che nell’ultimo periodo si sta facendo sempre più apprezzare è sicuramente Shade. Appassionato di musica sin da ragazzino, il rapper torinese si è fatto dapprima conoscere partecipando a numerose competizioni importanti del settore. Ha vinto due volte la selezione del Tecniche Perfette e con il tempo è riuscito a coronare il suo sogno nel mondo della musica.
I primi successi sono arrivati alcuni anni fa, quando Shade vinse MTV Split e quando pubblicò il suo primo album Mirabilansia. Da allora è divenuto inarrestabile e ha continuato la sua crescita a livello professionale pubblicando altri due album. A un certo punto della sua vita però, l’artista ha deciso per un periodo di ritirarsi dalle scene. Non era più attivo socialmente e non lavorava su nuove canzoni. In quell’oscuro periodo, stava affrontando un grandissimo dolore a livello personale. Cosa accadde?
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Shade e il dramma della perdita: “In quel momento ho messo tutto da parte”
Era il 2019 e la carriera musicale di Shade stava andando benissimo. I fan aumentavano sempre più, le collaborazioni crescevano e la sua musica riscuoteva sempre maggiore successo. Nella vita privata però, stava combattendo una lotta contro il destino. Il padre del rapper si è ammalato diverso tempo fa di un brutto male e Shade decise proprio per questo motivo di allontanarsi dalla scena pubblica e di dedicare tutto se stesso alla famiglia. Intervistato da Cronaca Qui, spiegò che era proprio a papà Nicola che aveva voluto dedicare il suo singolo La hit dell’estate.
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“Gli sono stato vicino fino alla fine” ha rivelato il cantante, che sembra essere sempre stato molto legato al suo papà. “Ho lasciato da parte la vita sociale e il lavoro, ma in quel momento dovevo essere lì per lui. L’ho accompagnato facendogli ascoltare ogni giorno la sua musica preferita” ha poi raccontato, “i Police, i Pink Floyd e adesso dedico La hit dell’estate lui“.