Il cantante italiano morto per un terribile tumore al fegato

Purtroppo sono tanti i cantanti che sono venuti a mancare per malattie molto invasive. Tra questi c’è anche un uomo scomparso per un tumore al fegato

Pixabay

Stiamo parlando del grandissimo Bruno Lauzi che nacque a Asmara l’8 agosto del 1937 e che scomparve a Peschiera Borromeo il 24 ottobre del 2006. Nei suoi ultimi anni fu colpito dal morbo di Parkinson in una forma davvero grave. Non si diede però mai per vinto provando a dare una mano anche nella ricerca per questa malattia degenerativa. Scrisse a Mr.Parkinson e lanciò una serie di dischi e poesie dedicati all’argomento stesso.

LEGGI ANCHE >>> La morte di un cantante giovanissimo

Il tracollo arriva nell’aprile del 2006 quando gli viene diagnosticato un cancro metastatico al fegato. Nello stesso anno morirà in quell’ultima città dove ormai da tempo risiedeva. Fu un grande dispiacere per il fatto che tantissimi lo amavano davvero per il suo essere poliedrico, per l’intelligenza e ovviamente anche per il suo talento smisurato oltre un’umanità non ascrivibile proprio a tutti.

Chi era Bruno Lauzi?

Ma chi era Bruno Lauzi? L’artista nella sua lunga carriera, che si mosse dal 1961 al 2006, compose 32 album per le etichette Galleria del Corso, CGD, Ariston e Numero Uno. Viene considerato tra i fondatori della scuola genovese dei cantautori insieme a Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco, Gino Paoli, Sergio Endrigo e Umberto Bindi anche se a dire il vero nacque nella colonia italiana d’Eritrea. Crebbe poi a Genova dove appunto ebbe la possibilità di far esplodere la sua grande personalità.

LEGGI ANCHE >>> Ricordate i Metro Station?

Nel 1968 sposò Giovanna Coprani che fu sua compagna e collaboratrice per tutta la vita. Insieme i due produrranno anche un vino barbera del nome La Celeste molto amato da Luigi Veronelli. Anche il figlio di Bruno, Maurizio, è un musicista e cantante. Chi l’ha conosciuto parla di una persona molto ironica ma anche allo stesso tempo in grado di essere serio e affidabile. Soprattutto per questo erano moltissimi quelli che riuscivano ad ammirarne lo stile e lo spirito da vero cantautore.