Crisi, attacchi di panico e allucinazioni per il famosissimo cantante conosciuto e amato in tutto il mondo: come sta adesso?
L’artista ha affrontato un periodo davvero terribile per quanto riguarda la sua salute: “Ho pensato di essere diventato matto” ha ammesso. Scopriamo cosa è successo.
Personalità amatissima del mondo della musica internazionale, il cantante di cui vi parleremo oggi ha da poco pubblicato il suo nuovo album di inediti. Il progetto arriva a distanza di diversi anni dal precedente, e dopo un periodo molto complesso durante il quale ha dovuto affrontare una forte depressione e non solo. Andiamo a scoprire che cosa è successo in questi ultimi anni.
LEGGI ANCHE QUI >>>Vasco Rossi svela cosa l’ha salvato dalla depressione
Nato come Paul Van Haver, noi tutti conosciamo il famoso cantante belga con il suo nome d’arte: Stromae. Classe 1985 e originario di Etterbeek, Belgio, Stromae ha raggiunto il grande successo internazionale nel 2010 grazie al fortunato singolo Alors on danse, trasmessa ovunque in tutto il globo.
Negli anni successivi si è ricofermato più volte un grande artista della musica dance: con Papaoutai e Racine carrée ha fatto ballare i ragazzi di tutto il mondo, conquistando un successo e una notorietà strabilianti. Proprio durante questo periodo però, ha subito una battuta d’arresto molto forte, dal quale si è ripreso soltanto negli ultimi tempi.
Il cantante Stromae vittima di attacchi di panico e allucinazioni
Voce inconfondibile della musica house, Stromae risorge adesso da un periodo buio che stava rischiando di schiacciarlo del tutto. Nel 2015 il cantante era in piena tournèe e in previsione di alcuni concerti in Africa, fu costretto a sottoporsi a trattamenti antimalaria. Successivamente ne subì drammatiche conseguenze.
LEGGI ANCHE QUI >>> Cocktail di antidepressivi per il famoso cantante
Il cantante aveva in programma di esibirsi in Ruanda, suo paese d’origine, ma improvvisamente si sentì molto male. “Ho avuto delle allucinazioni” ha spiegato durante l’intervista con Rolling Stone e ancora prima al settimanale francese Marianne, “pensavo di essere diventato pazzo.“In seguito a quel trattamento, gli è stato diagnosticato infatti uno scompenso fisico: “Avrei potuto fare una cavolata” ammette, “non ero più in me“.
Durante quel drammatico periodo ha sofferto anche di crisi e attacchi di panico, che l’hanno portato poi ad allontanarsi dalla scena musicale per qualche anno. Adesso però è tornato più forte di prima: grazie all’appoggio della sua famiglia e ad un sano stile di vita – ora lavora solo dalle 9 alle 17 – si è messo finalmente tutto il dolore alle spalle.