Categories: News

EDITORIALE. Parigi sotto attacco. “Everywhere is war” e nessun Dio ci guarda con orgoglio oggi

Questa mattina mi sono svegliata con una canzone in testa, “War” di Bob Marley. Mi hanno risuonato in testa le parole di questo grande autore della musica mondiale da quando nella serata di ieri, 13 novembre, sono iniziate ad arrivare le prime notizie degli attacchi a Parigi.

Until the philosophy which holds one race
Superior and another inferior
Is finally and permanently discredited and abandoned
Everywhere is war

Siamo in un mondo dove non è stata ancora dichiarata ufficialmente la “Terza Guerra Mondiale”, ma di fatto la stiamo vivendo. La viviamo noi europei colpiti oggi, come nei mesi scorsi dalla paura degli attacchi terroristici. La vivono tutti gli innocenti dei paesi arabi, asiatici, africani…che ogni giorno muoiono per una guerra che non è nemmeno la loro.

Una guerra combattuta in nome di una religione, di un Dio che, se esiste davvero, non credo stia guardando a noi con molto orgoglio.

That until that day
The dream of lasting peace, world citizenship
Rule of international morality
Will remain in but a fleeting illusion
To be pursued, but never attained
Now everywhere is war, war

Credo che ieri notte la follia di questi giovani attentatori che hanno sparato sui loro coetanei a un concerto, o che si sono fatti esplodere in nome di una guerra molto più grande di loro, sia guidata da molto più lontanto. Gli interessi politici, economici e militari che si muovono dietro e che tendono i fili di queste ondate di terrore siano ben più ampi e complessi rispetto a ciò che i giovani attentatori hanno sentito quando hanno deciso di “arruolarsi” per combattere contro “lo straniero invasore”.

Ieri notte ci siamo addormentati con la certezza che oggi non saremmo stati più gli stessi e che, attacchi di questo genere non saranno gli ultimi e che il tracollo per il mondo come lo conoscevamo noi sia dietro l’angolo. La paura è un grande strumento di potere sia per chi inneggia alla necessità di difendersi, sia per chi userà questa arma per compiere nuovi attentati.

A Parigi hanno colpito l’amore per la musica, l’amore per lo sport, l’amore per il buon cibo. Hanno colpito giovani come me, adulti come i miei genitori, che si regalavano un po’di svago. Potete chiamarla guerra di religione, definirli attacchi terroristici, per me è solo follia che verrà strumentalizzata a breve da una parte e dall’altra per dare vita a nuovo odio.

Selena Marvaldi

Published by
Selena Marvaldi

Recent Posts

Cinema di costume. Registi tra le onde, intervista a Teodosio Di Genio

Abbiamo intervistato l'autore del libro-saggio Cinema di costume - Registi tra le onde Teodosio Di…

1 anno ago

Festival, Fiorello si toglie qualche sassolino: “Non è stata una bella cosa”

Anche se ormai il Festival di Sanremo è archiviato, Fiorello ha deciso comunque di dire…

1 anno ago

Festival, Sgarbi fa a pezzi la Ferragni: “Inetta e capra” | La reazione dell’influencer

Non c'è pace per Chiara Ferragni. Dopo le critiche per i look scelti per Sanremo,…

1 anno ago

Disastroso retroscena su Sanremo 2023 | Sfogo rabbioso dietro le quinte: spuntano le immagini – VIDEO

Dietro le quinte del Teatro Ariston si è consumato uno sfogo di rabbia incredibile. Ecco…

1 anno ago

Amadeus, ultim’ora scioccante | Lite dietro le quinte: li hanno dovuti separare – VIDEO

Amadeus, ultim'ora scioccante: lite dietro le quinte: li hanno dovuti separare, ecco che cosa è…

1 anno ago

Stefano De Martino sogna in grande e prenota il Festival: “Lo sogno”

Stefano De Martino rivela il suo sogno per il Festival: incredibile rivelazione del conduttore televisivo…

1 anno ago