Il mitico Cesare Cremonini sul grande dolore che ha cambiato per sempre la sua vita, e che ha influenzato anche la sua musica.
Il cantante bolognese ha affrontato una perdita molto dolorosa, che ha cambiato profondamente la sua vita e su cui si basa il suo nuovo progetto musicale.
Torna finalmente con un nuovo disco dal titolo La ragazza del futuro il grande Cesare Cremonini, voce amatissima della scena musica italiana da ormai tantissimi anni. Il cantante bolognese è pronto a raccontarci una nuova storia, e questa volta mette in gioco tutti i suoi sentimenti provati nell’ultimo periodo. Tra questi anche il dolore dovuto ad un perdita molto dolorosa.
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Nato a Bologna il 27 marzo 1980, Cesare Cremonini ha raggiunto il grande successo a livello nazionale come frontman del gruppo Lunapop nei primi anni Duemila. I loro primi brani come 50 special e Qualcosa di grande riscossero fin da subito un enorme successo, ma la band si sciolse dopo aver pubblicato soltanto un disco.
Negli anni successivi Cesare ha continuato la sua carriera da solista, e da allora ha pubblicato un totale di 13 album musicali. L’ultimo progetto si intitola La ragazza del futuro ed è già disponibile su tutte le piattaforme digitali. La terza traccia è dedicata a suo padre, venuto a mancare alla fine del 2019.
Cesare Cremonini sulla morte del padre
In un’intervista rilasciata di recente al Corriere della sera, il cantante di 50 special ha parlato della sua vita privata e della scomparsa del padre, avvenuta alla fine del 2019. “La sua morte è stata un evento che ha modificato il corso della mia vita” ha rivelato l’artista. “La canzone parla dei suoi ultimi mesi di vita in cui siamo stati a stretto contatto“.
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“Vedevo il contrasto tra il decadimento del corpo” ha ricordato Cremonini; “quando ha perso la parola ho pianto, e la canzone parla di quei dialoghi.” Il brano in questione si intitola Moonwalk e descrive quei piccoli dettagli e momenti “in cui molti possono riconoscersi” ha spiegato il cantante.
Il padre di Cesare si è spento all’età di 94 anni, dopo aver dedicato la vita al servizio delle altre persone. Era infatti un medico di base e nutrizionista, un professionista estremamente amato e rispettato dalla sua comunità. “I tuoi pazienti sono stati i tuoi figli” scrisse allora il cantante sui social, “e io sono orgoglioso di essermi sentito pari a loro“.